INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - La RDBCUB Diffida il ministro delle infrastrutture in merito ai trasferimenti coatti tra i due ministeri

Nazionale -

Atto di diffida stragiudizialE

La Rdb/Cub Pubblico Impiego - Coordinamento Ministero Infrastrutture e Trasporti nella persona del Sig. Pasquale Aiello, quale delegato della RdB/Cub Pubblico Impiego, come da norme statutarie sindacali, elettivamente domiciliata in Roma, Via dell’Aeroporto, 129

premesso che

1)    con D.L. del 18 maggio 2006, successivamente convertito in legge n. 233 del 2006, sono stati istituiti, tra gli altri, il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero dei Trasporti;

2)    il D.P.C.M. 5 luglio 2006, come successivamente modificato dal DPCM del 5 aprile 2007, a seguito e in attuazione della su richiamata “scissione”, ha disciplinato la riorganizzazione del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dei Trasporti;

3)    il suddetto DPCM 5 luglio 2006, come modificato dal DPCM 5.4.2007, ha stabilito all’art. 6, comma 3 l’allocazione delle risorse umane della ex Direzione Generale per il Personale, il Bilancio e i Servizi Generali del soppresso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della ex Direzione Generale per i Servizi informativi e Statistici del soppresso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella misura del 40% all’istituito Ministero delle Infrastrutture e del 60% all’istituito Ministero dei Trasporti; 

4)    gli atti d’intesa del 29.01.2007 tra i Capi di Gabinetto delle Amministrazioni delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno individuato le competenze trasferite da un Ministero all’altro;

5)    il protocollo d’intesa del 6.02.2007 tra il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero dei Trasporti ha previsto la ripartizione tra i due Dicasteri dei dipendenti già in servizio presso le ex Direzioni Generali trasversali del soppresso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti descritte sub 3) in ragione del ruolo di appartenenza;

6)    nel protocollo del 6.02.2007, in particolare, i due Ministeri hanno convenuto che ai suddetti dipendenti sarebbe stata assicurata la possibilità di rientrare nei ruoli di provenienza;

7)    dall’esame delle conseguenti istanze presentate dai dipendenti è emerso che, dal Ministero delle Infrastrutture, hanno richiesto il rientro nei ruoli del Ministero dei Trasporti 32 dipendenti;

8)     tali istanze sono tuttavia rimaste senza esito;

9)    senza esito è rimasta altresì la missiva del 5.02.08 del Ministro dei Trasporti al Ministero delle Infrastrutture con la quale, richiamando gli accordi intervenuti, il  primo ha sollecitato al secondo l’accoglimento di tutte le istanze di rientro al Ministero dei Trasporti presentate dai dipendenti;

10)                        inoltre, nelle more, il Ministero delle Infrastrutture, nella persona del Direttore Generale Dott. Cappiello, ha emanato l’ordine di servizio n. 2 dell’8 febbraio 2008, con il quale ha disposto la riassegnazione immediata del personale dipendente del Ministero dei Trasporti già gestito dalla Direzione Generale per lo Sviluppo del Territorio alla Direzione Generale per le Infrastrutture Ferroviarie Portuali e Aeroportuali;

11)                        detto ordine di servizio e i provvedimenti correlati, in dispregio della normativa vigente e delle prerogative sindacali, sono stati adottati senza preventiva consultazione e/o informazione delle OO.SS., in aperta violazione dell’art. 31 del d. lgs. n. 165/021 e dell’art. 47 della legge n. 428 del 1990 ivi richiamato, con ciò precludendo ogni possibilità di una risoluzione contrattata con le OO.SS. dei problemi relativi all’allocazione del personale de quo nei ruoli dei Ministeri di appartenenza

12)                        in data 7 aprile 2008 la RdB/CUB Pubblico Impiego - Coordinamento Ministero Infrastrutture e Trasporti  ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture la revoca dell’ordine di servizio n. 2 del 2008 descritto sub 9);    

13) anche detta richiesta è rimasta senza esito;

14) tale comportamento del Ministero delle Infrastrutture ha provocato una inammissibile, ingiustificabile e illegittima lesione dei diritti e delle prerogative sindacali della RDB/PI – Coordinamento Infrastrutture e Trasporti e, pertanto, si configura come comportamento antisindacale ex art. 28 della legge n. 300/70;

ciò posto, il sottoscritto, nella qualità

DIFFIDA

1) il Ministero delle Infrastrutture in persona del Ministro in carica legale rappresentante pro- tempore

 2) il Direttore Generale per il Personale il Bilancio e i Servizi Generali Dott. Aldo Cappiello

- a accogliere le istanze di rientro nel Ministero dei trasporti presentate dal personale provvisoriamente in servizio presso il Ministero delle Infrastrutture;

- a revocare l’ordine di servizio n. 2 del 2008 della Direzione Generale per il Personale il Bilancio e i servizi Generali del Ministero delle Infrastrutture

- in ogni caso dall’emanare ogni e qualsiasi provvedimento relativo al personale dipendente dal Ministero dei Trasporti in violazione dell’art. 31 d. lgs. n. 165/01 e dell’art. 47 legge n. 428/90 ivi richiamato e ciò con effetto immediato dalla notifica del presente atto, con l’avvertenza che, in difetto, valuterà la procedibilità dei comportamenti di codesta Amministrazione ai sensi dell’art.28 della legge n.300/70.

Roma, 17 aprile 2008

RdB/Cub Coordinamento Ministeri Infrastrutture e Trasporti

Pasquale Aiello