ARAN - COMPARTI DI CONTRATTAZIONE ED RSU

ARAN - ENNESIMA RIUNIONE INUTILE

Roma -

“L’ennesima riunione inutile”, è il commento di Paola Palmieri, dell’Esecutivo RdB/USB Pubblico Impiego, dopo l’incontro che si è svolto ieri pomeriggio all’Aran. “La verità - continua la dirigente sindacale - è che il confronto è ormai impantanato: non si trova la quadra per chiudere l’accordo sui comparti, ridotti da 11 a 4 dalla riforma Brunetta, e non si fissa la data delle elezioni RSU”.
 

“Appare chiaro come dietro la definizione dei nuovi comparti ruotino interessi diversi e corporativi, che nulla hanno a che fare con quelli dei lavoratori. Uno tra tutti, il tentativo da parte di Cgil, Cisl e Uil di riaffermare il monopolio sindacale. Per questo respingiamo la volontà di chi vorrebbe definire i nuovi comparti a posteriori, sulla base del risultato del voto RSU. Per non parlare poi dell’ irremovibile decisione di accorpare Sanità e Regioni, fortemente voluta dalle Regioni stesse, rappresentate dal Governatore dell’Emilia Romagna Errani il quale rifiuta un incontro formale con le organizzazioni sindacali su questo tema”.

 
“Certo è - continua la dirigente RdB/USB P.I - che le posizioni emerse al tavolo sono di una gravità inaudita. Affermare come fa la Cgil che gli eletti RSU decadono il 1° dicembre significa offrire su un piatto d’argento alle Amministrazioni la possibilità di cancellare definitivamente quel poco di democrazia ancora esistente nei luoghi di lavoro. Che sia un sindacato a pensare, tra l’altro in beata solitudine, che gli eletti RSU non possano più svolgere la loro funzione è davvero grave, pericoloso ed inusuale.  Altrettanto grave pericoloso ed inusuale, per un sindacato come la Cgil, affermare che i prossimi contratti integrativi debbano recepire la riforma Brunetta. La nostra posizione in merito è chiara e non lascia adito a dubbi – sottolinea Palmieri - senza i nuovi contratti, bloccati dal Governo per i prossimi 4 anni, nessuno si sogni di applicare fasce e valutazione di brunettiana memoria”.
 

“RdB/USB P.I – conclude Palmieri - non è più disponibile ad accettare giochi e posizioni determinate da interessi di parte; le questioni sul tappeto sono serie: fissare immediatamente la data del voto RSU e votare con regole democratiche”.

RdB USB Pubblico Impiego

IN ALLEGATO PUBBLICHIAMO LA NOTA DI PROROGA DELLE RSU INVIATA DALL'ARAN NEL MESE DI NOVEMBRE.

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AGGIORNAMENTO MARZO 2011

Mentre riprende e si intensifica l’attività del Ministro della Funzione Pubblica per l’applicazione della sua controriforma del Pubblico Impiego, stoppata dal blocco del rinnovo dei contratti, il Consiglio di Stato si è espresso ritenendo legittimo il diritto dei lavoratori pubblici ad eleggere i propri rappresentanti alla scadenza naturale delle RSU, e quindi non più procrastinabile il blocco delle elezioni inserito sempre nella “riforma” Brunetta.
 

La richiesta di elezioni subito, ribadita con forza da parte di USB Pubblico Impiego, non poteva più essere disattesa dall’Aran, che è stata costretta a convocare le confederazioni rappresentative del settore per il prossimo 21 marzo.

Le decine di migliaia di firme raccolte negli ultimi mesi dall’USB P.I. tra i pubblici dipendenti, per l’immediata indizione delle elezioni e la revisione del regolamento elettorale, non possono essere più ignorate da nessuno, governo o sindacati complici che siano.

 
La USB parteciperà alla trattativa all’Aran, mettendo sul tavolo contrattuale tutta la forza della richiesta di maggiore democrazia sindacale proveniente dai posti di lavoro e tutta la forza che i dipendenti pubblici esprimeranno dando l’adesione massiccia allo sciopero generale dell’11 marzo.


AGGIORNAMENTO LUGLIO 2010- COMPARTI

COMUNICATO STAMPA   PUBBLICO IMPIEGO: ARAN PROPONE ACCORDO-QUADRO

 STILE MARCHIONNE SU RELAZIONI SINDACALI


 USB, LO RIGETTIAMO E CONFERMIAMO SCIOPERO GENERALE DEL 15 LUGLIO

 Incontro questa mattina all’ARAN, in cui l’Agenzia negoziale ha proposto alle organizzazioni sindacali del Pubblico Impiego  un accordo-quadro i cui contenuti, espressi nell'atto di indirizzo del ministro Brunetta alla stessa ARAN, tendono ad azzerare i diritti e le relazioni sindacali.

 “Siamo davanti al tentativo di introdurre anche nel settore pubblico la ‘filosofia Marchionne’ che ha ispirato il recente accordo Confindustria-Sindacati del 30 giugno scorso”, commenta a seguito dell’incontro Paola Palmieri, dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego.

 “In questa fase – prosegue la dirigente USB - in cui sono in atto il blocco dei contratti ed i tagli passati e futuri sul Pubblico Impiego e sui servizi pubblici resi alla cittadinanza, si cerca di impedire anche la possibilità dei lavoratori di opporsi a quanto sta accadendo”.

 Aggiunge Palmieri: “USB Pubblico Impiego ha rispedito al mittente i contenuti dell'accordo-quadro proposto ed ha fortemente criticato anche il metodo utilizzato, perché la naturale sede deputata al confronto sul sistema di relazioni sindacali, e sulle sue eventuali modifiche, è il Contratto Nazionale di Comparto”.

 E conclude: “Oggi l'Aran e il ministro Brunetta ci hanno confermato che USB ha fatto bene a indire lo sciopero generale del Pubblico Impiego il prossimo 15 luglio, ed hanno dato ai lavoratori pubblici una ragione in più per aderirvi”.


 Roma, 7 luglio 2011

 Ufficio Stampa USB
 Rossella Lamina
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