Problematiche card metrebus 2012 - Un attacco ai servizi ispettivi MIT - lettera dell'USB all'amministrazione e RICORSO al Capo dello Stato USB

4 gennaio 2012

Roma -

Al Vice Capo di Gabinetto
Dr.ssa Teresa DI MATTEO
Al Capo del Dipartimento dei Trasporti
Ing. Amedeo FUMERO
Al Direttore Generale Capo del Personale
Dr. Alberto MIGLIORINI

Oggetto: problematiche card metrebus 2012.
L’A.T.A.C. S.p.A. ha comunicato solo ieri (con nota datata 22 dicembre), al solo Direttore del Personale, il blocco dell’attivazione delle card metrebus per l’anno 2012.
Il fatto, di per sé, si configura come una disdetta unilaterale del protocollo d’intesa, firmato nel 2007 congiuntamente dall’Amministrazione e da ATAC. Disdetta che, ufficialmente, non è mai stata notificata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti se non via mail, e, date le circostanze, molto tardivamente.
Nella stessa nota, peraltro con tono perentorio, si minacciano sanzioni nei confronti del personale dipendente del Ministero che fosse trovato senza biglietto valido, non considerando che la quasi totalità del personale potrebbe ignorare in buona fede (per i tempi ristrettissimi della comunicazione dell’ATAC) di essere in possesso di un titolo di viaggio non attivato (la card metrebus).

Ciò premesso si chiede con urgenza:


Per evitare danni economici al personale dipendente, di interpellare immediatamente i vertici ATAC, al fine di consentire, nell’immediato, il passaggio dei varchi della metropolitana o l’utilizzo dei mezzi di superficie con la sola Tessera M.I.T. regolarmente convalidata per l’anno 2012.Ciò consentirebbe di avere il tempo di notificare a tutto il personale (circa duemila persone) il sopravvenuto blocco dell’attivazione delle card.
E’ appena il caso di ricordare che altre categorie (certamente non legate alla
sicurezza degli impianti e dei mezzi di trasporto) oggi possono circolare liberamente, grazie all’intervento dei loro vertici, con il solo tesserino cartaceo di riconoscimento.


Di avviare congiuntamente, con la massima celerità, la necessaria revisione
normativa che renda, anche con un minimo di formazione a costo zero, le tessere di servizio realmente tali (eliminando categorie inutili, uniformando la tipologia del
documento cui devono necessariamente corrispondere i compiti che già la normativa ci affida) e non quello che oggi viene creduto, cioè un mero benefit.


Nell’auspicio che si capisca la portata del problema, rilevante per i lavoratori, che si possa vedere l’Amministrazione non lontana anni luce dai problemi, anche “piccoli”, del personale, che si possa, soprattutto, evitare un danno economico ai singoli dipendenti, restiamo in attesa di un immediato riscontro alla presente nota.

Roma, 4 gennaio 2012

p. Coordinamento Nazionale U.S.B./M.I.T.
Pasquale Aiello


La USB ha patrocinato il ricorso con circa 200 lavoratori MIT  al Capo dello Stato, poi  trasposto al TAR su istanza dell'azienda di trasporto ATAC,  per l'annullamento degli atti di sospensione dei titoli di viaggio in questione e per opporsi con fermezza alla volontà ormai trasparente  di questo mal-governo dei   tecnici e dei "compiti a casa" presieduto dal prof. Monti:

Trasformare definitivamente lo Stato ed il ministeri 

da controllori  a controllati !