Accordo FUA 2014 MIT anche al MIT introdotta la falsa meritocrazia

Roma -

24 novembre 2015 siglata la ipotesi di accordo FUA 2014 MIT (non da USB PI)

27 maggio 2016 siglato il testo definitivo dopo avallo degli organi di controllo.

Preleva sotto il testo dell'accordo.


"Le pagelline differenziano il salario"

Anche se piangeranno con te...la legge non può (non deve?) cambiare...

Introdotta al MIT la falsa valutazione del merito! CGIL/CISL/UIL  Intesa (ex UGL con riserva), Confsal-UNSA ed FLP, ad esclusione della sola USB Pubblico Impiego totalmente contraria, hanno siglato l'accordo FUA 2014 (preleva sotto il testo), che mette in moto la macchina valutativa per tutte le lavoratrici ed i lavoratori del MIT.

Grazie ai firmatari dell’accordo sarai ora inserito/a in 4 fasce di merito/demerito secondo il punteggio a te assegnato anno per anno dal tuo dirigente (che però raggiunge sempre il massimo punteggio grazie anche  al tuo lavoro ma con ben altri premi economici).

 


L’appartenenza a ciascuna fascia dipende dal voto che hai ottenuto  (da 0 a 25),  secondo la seguente tabella nella quale sarai incasellato anno per anno: (a partire dal 2014)

 

1° fascia FUA punteggio ottenuto tra 20-25

2° fascia FUA punteggio ottenuto tra 15-19

3° fascia FUA punteggio ottenuto tra 10-14

4° fascia FUA punteggio ottenuto tra     9-5

 


 Una differenziazione pesantemente discriminatoria, anche perché riferita non a graduatorie nazionali, ma a graduatoria a livello di ufficio e quindi con metodiche valutative molto difformi,  al solo scopo di  mettere i lavoratori in contrasto tra loro e di prepararli al peggio, come è nelle finalità della norma.

La USB aveva chiesto la sospensione per il 2014 degli effetti delle procedure valutative chiaramente viziate. (vedi sotto)

La “pagella”, per ora,  produrrà solo una differenziazione di qualche euro, anche a causa delle poche risorse a disposizione per il FUA MIT.

Ti diranno di stare tranquillo/a tanto, casomai, siamo quasi tutti in 1°fascia... per ora.

Ma,  se i suddetti sindacati complici riusciranno ad “assorbire”  il sistema nel prossimo contratto ministeri come propone, manco a dirlo, il governo e la ministra Marianna Madia, potresti essere ulteriormente discriminato nel salario, nelle progressioni, nella formazione,  messo in mobilità e  licenziato sulla base dei punteggi ottenuti negli anni, così come previsto dalla legge vigente in caso di esuberi per tagli, molto probabili, agli organici non compensati dal blocco del turn over.

 Secondo molti ( e molto interessati) gli  statali infatti, troppo vecchi ed  inefficienti e soprattutto portatori di diritti conquistati ma ormai da smantellare, devono essere licenziabili, non solo per giusta causa, ma anche per motivazioni economiche (superamento/eliminazione del concetto di piante organiche), così come nelle aziende private piccole e grandi.

 In riunione, tutti i sottoscrittori dell’accordo, mentre già toglievano il cappuccio alla penna, si abbandonavano a false dichiarazioni di contrarietà: a partire dalla CGIL che “non accetta lezioni sul d.lgs 150/2009” (legge “Brunetta”)… ma  che ne propone solo dei correttivi, e via via passando per tutte le altre sigle, fino alla dichiarazione commovente della rappresentante dell'UNSA che, mentre firmava, dichiarava di provare orrore (sic!) per il sistema di valutazione….

Così, tutti hanno pianto per i lavoratori del MIT, ma  tutti,  tranne la USB, hanno firmato il testo dell'accordo:  frutto marcio di una legge ingiusta che così non si cambia  MA SI SOSTIENE!  

La sostiene  compatto il sindacato complice uno e trino con annessi gregari, tutti contro i lavoratori, tutti allineati ai dettami del controllo politico dei governi antistatali che si susseguono.

Ecco il loro regalo da mettere sotto l'albero per le lavoratrici ed i lavoratori i lavoratori del MIT...

La “meritocrazia brunettiana” è stata, ed è ancora, il principale strumento mediatico di colpevolizzazione degli impiegati pubblici ed il grimaldello normativo attraverso il quale si vuole realizzare la destrutturazione del contratto collettivo e l’azzeramento de(vedi sotto comunicato del 27 maggio)lla cultura solidaristica del lavoro anche nel settore pubblico, con danno pesantissimo per i servizi resi ai cittadini.

I lavoratori dovrebbero “fare il processo” alla P.A. attraverso un percorso che metta a nudo responsabilità e connivenze, clientele e incapacità dirigenziali. 

A quel punto forse si comincerebbe a parlare di cose serie, di efficienza e di produttività!

La USB non ha mai smesso di contrastare i contenuti infami del D. lgs. 150/09 e continuerà a battersi, a partire dal prossimo contratto ministeri, per impedire l’applicazione di qualsiasi sistema penalizzante per il diritto all'occupazione, al salario e alla dignità dei lavoratori.

 E’ lì che si giocherà la vera partita!  

Li sarà necessario anche il tuo impegno.

LA LEGGE PUO’ CAMBIARE!  

Fatti un regalo per il 2016.

Mentre loro piangono per te… lacrime di coccodrillo,  esci dal tuo guscio, lotta in prima persona, partecipa e sostieni la USB, attivati ed ostacola nel tuo posto di lavoro il loro progetto!  


Aggiornamento 27 maggio 2016

Il giorno 27 maggio 2016 i firmatari dell'ipotesi siglano il testo definitivo,  incuranti degli ulteriori elementi sopraggiunti negli ultimi mesi, che hanno confermato una applicazione della valutazione del merito  2014 totalmente scollegata dalla realtà come pure dagli stessi regolamenti che l'Amministrazione si è data ed i dirigenti hanno disatteso in larga parte. Come previsto dalla USB che aveva denunciato la parziale o mancata applicazione del  regolamento di valutazione in molte sedi MIT sia nel 2014 che nel 2015.

(vedi sotto comunicato del 27 maggio)

Una tripletta perfetta contro i lavoratori MIT

 Sotto il testo completo dell'accordo definitivo

(reperibile anche sotto nella sezione Contratti, accordi FUA, normativa.)

USB Pubblico Impiego Esecutivo USB MIT