Comitato Unico Garanzia CUG MIT non può lavorare nella 'nebbia'

"IL  C.U.G. del MIT E’ AVVOLTO DALLA  NEBBIA !"

 


LA PRESIDENTE CUG NON DEVE DIRIGERE

IL COMITATO!


Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, detto in breve CUG, ha o dovrebbe avere funzioni essenziali per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del MIT.

Ancora di più in questi tempi difficili, quando l’attacco generalizzato ai pubblici dipendenti portato anche attraverso normative e pratiche che, a parere della USB, mirano e riescono meglio a ridurre al silenzio i dipendenti che non a renderli più efficienti, è essenziale che il Comitato svolga il ruolo di difesa che la legge gli attribuisce, sia per la tutela dei singoli, che per valutare processi generali ed il loro eventuale impatto discriminante o negativo sul benessere dei lavoratori.


Il presupposto “metodologico” sul quale basare l’azione di un tale organismo non può che essere la TRASPARENZA ed il RISPETTO del ruolo delle componenti del comitato “paritetico”.

Solo un anno fa (correva l’8 marzo!) accoglievamo, seppure dopo lunga attesa, la costituzione del CUG MIT vedi sotto comunicato "Habemus CUG")  ed in questi mesi abbiamo seguito gli sforzi da parte delle delegate USB e delle altre sigle per cercare di improntare all’efficienza ed alla trasparenza l’operato del CUG stesso.

Ma ad inizio 2017, con una nota sottoscritta dalle rappresentanti delle OO.SS. USB, CGIL, CISL ed Intesa, ma anche da alcune rappresentanti “lato Amministrazione”, le stesse si sono viste costrette a chiedere alla Presidente una correzione di metodo, per garantire trasparenza al CUG e correttezza dell’operato della Presidente stessa, che dovrebbe rimanere “super partes”.


La nota sottoscritta, che trovate qui a questo link, è di una

chiarezza adamantina.


E cosa fa la dirigente, pensando di essere probabilmente anche la dirigente monocratica del CUG, organismo collegiale per sua natura?


Risponde alle “minoranze” di stare nei ranghi, adduce pretesti, dichiara che i verbali, seppur di fatto parziali o censurati, sono sufficienti, e che in sostanza il Presidente… fa come vuole.


Vedi qui a questo link la altrettanto chiara, purtroppo, nota della Presidente Dr.ssa Monica Macioce.


Ritenendosi super partes, poi, la dirigente pensa bene di indirizzare la nota contestualmente alla sua di parte, cioè al solito Ing. Alberto Chiovelli, ma guardandosi bene dal fare invece l’unica cosa giusta: convocare in urgenza l'Organismo CUG in seduta plenaria!


Ed il nostro, non amato, Capo del Personale invece di prendere le distanze e richiamare la Presidente al suo ruolo, ostenta il solito atteggiamento di debolezza e TACE.

Come già sappiamo, forse preferisce dedicarsi alla discriminazione dei più deboli, senza disturbare i forti, si fa per dire.


La USB chiederà un urgente chiarimento alla Presidente del CUG ed al Ministro Delrio, certa che tuttavia le rappresentanti in seno al CUG si attiveranno al più presto, dopo aver fatto luce su quanto accade e soprattutto aver informato tutti le lavoratrici ed i lavoratori del MIT.


Invitiamo intanto tutti all’assemblea sedi centrali MIT di domani, estesa a tutte le rappresentanti del CUG locali, dove sarà discusso questo argomento all’odg.



Qui sotto questo comunicato impaginato affiggi, informa, diffondi, critica.


Roma, 7 marzo 2017


Esecutivo USB Pubblico Impiego

Ministero Infrastrutture e Trasporti