USB Informa Provoper GE-TO-AO ORGANIZZAZIONE e TRASPARENZA = ZERO ? risultato INEFFICIENZA, STRESS e CORRUZIONE.

 

 

ORGANIZZAZIONE e TRASPARENZA = ZERO ?

 

ll risultato è certo:     PIU' INEFFICIENZA, PIU' STRESS e CORRUZIONE!

Comunicato sindacale 25 maggio 2017 USB Pubblico Impiego

Ad oltre tre anni dalla riorganizzazione generale del Ministero ed ad oltre 2 anni dall’insediamento del Provveditore Arch. Roberto Ferrazza il personale del Provveditorato alle OO.PP. Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria non ha un’organizzazione.

La dirigenza ha l'onere ed il diritto alla organizzazione del lavoro.

Ma rimanere inadempienti "ad libitum" rappresenta un vero e proprio abuso della “discrezionalità” dell’azione amministrativa.

Tutti si affannano a “fare i compitini”, ma conosciamo il P.T.P.C. ? (Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione)

Riportiamo alcuni stralci affinché quelli che si affannano ne abbiano contezza e proponiamo intanto al Provveditore un bel “ripasso”

2.3. Il Responsabile per la prevenzione della corruzione: funzioni e attività

entro il 31 gennaio di ciascun anno, definisce procedure appropriate per selezionare e formare, Criteri generali ai sensi del comma 10, i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Le attività a rischio di corruzione devono essere svolte, ove possibile, dal personale di cui al comma 11(ossia formato da S.N.A.) (l. 190, art.1 co. 8 circ 1/2013 par 2.4)

Provvede alla verifica dell'efficace attuazione del piano e della sua idoneità, nonché a proporre la modifica dello stesso quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell'organizzazione o nell'attività dell'amministrazione;(l. 190, art.1 co. 10 circ 1/2013 par 2.4)

Provvede alla verifica, d'intesa con il dirigente competente, dell'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione;

Provvede ad individuare il personale da inserire nei programmi di formazione di cui al comma 11 dell’art. 1 della legge 190/2012…….

3.2. La trasparenza

La trasparenza rappresenta uno strumento fondamentale per la prevenzione della corruzione e per l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Da questo punto di vista essa, infatti, consente:

la conoscenza del responsabile per ciascun procedimento amministrativo e, più in generale, per ciascuna area di attività dell’amministrazione e, per tal via, la responsabilizzazione dei funzionari;…………..

3.4. La rotazione del personale

La rotazione del personale addetto alle aree a più elevato rischio di corruzione rappresenta, come sottolineato nel P.N.A., una misura di importanza cruciale per la prevenzione della corruzione. L’alternanza dei soggetti chiamati a svolgere funzioni decisionali e di gestione delle procedure, infatti, riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l’aspettativa a risposte illegali improntate a collusione……………..

Criteri generali

L’Amministrazione è tenuta ad effettuare la rotazione del personale dirigenziale e non dirigenziale addetto alle aree a più elevato rischio di corruzione, come individuate ai sensi del presente Piano. Questa costituisce una misura necessaria per la prevenzione della corruzione prevista espressamente dalla legge (art. 1, comma 5, lettera b) della legge n. 190 del 2012; paragrafo 3.1.4 del PNA; (Delibera Anac 2015 n. 13, punto 1 del deliberato).

Per il personale dirigenziale addetto alle aree a più elevato rischio di corruzione, la durata dell’incarico è fissata al limite minimo legale; alla scadenza dell’incarico, la responsabilità dell’ufficio o del servizio deve essere, di regola, affidata ad altro dirigente, a prescindere dall’esito della valutazione riportata dal dirigente uscente (PNA). La durata degli incarichi non può comunque essere superiore a due contratti consecutivi per un massimo di 6 anni………….

3.7. Misure ulteriori

In linea generale, si prescrive l’intensificazione dei controlli a campione di cui al D.P.R. 28-12-2000 n. 445 sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive e sulle dichiarazioni di insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità di cui all’art. 20 del D. Lgs. 8-4-2013 n. 39.

Occorre, altresì, assicurare il controllo sull’osservanza delle disposizioni che disciplinano condizioni e modalità di conferimento degli incarichi, ordinari e aggiuntivi, da parte di questo Ministero al proprio personale – rispetto al quale vanno verificate anche le autorizzazioni ad assumere incarichi conferiti da terzi - al personale di altre Amministrazioni ed a soggetti non dipendenti dalla pubblica amministrazione, nonché verificare il puntuale rispetto delle disposizioni in materia di incompatibilità ed inconferibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni. A tale scopo, con successivo apposito provvedimento sarà costituita una commissione, presieduta dal R.P.C., alla quale i competenti uffici del Ministero dovranno trasmettere tutti gli atti di conferimento di incarichi, nonché le autorizzazioni ad assumere incarichi conferiti da enti terzi, corredate dalla documentazione istruttoria attestante la regolarità del conferimento o dell’autorizzazione.

Ma come può essere solo ipotizzato il P.T.P.C. se manca l’organizzazione dell’ufficio?

E l’obiettivo strategico emanato dal Capo Dipartimento per le Infrastrutture, i sistemi informativi e statistici, facente riferimento all’ “Attuazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e sviluppo delle modalità di apertura e trasparenza dei dati , informazioni e strumenti di rendicontazione” sarà sicuramente raggiunto, non è vero?

Come detto: la legge attribuisce alla dirigenza la esclusiva titolarità delle materie organizzative; forse il Provveditore arch. Roberto Ferrazza ha interpretato il suo ruolo in altro modo: promettere e non fare nulla per mesi e mesi, mentre il Provveditorato GE/TO/AO va lentamente allo sbando! (vedi sotto precedenti comunicati )

LA SITUAZIONE NON È PIÙ SOSTENIBILE !

Questa O.S. ritiene questo modus operandi lesivo delle professionalità dei dipendenti del Provveditorato alle OO.PP. Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria rilevando profili di responsabilità diretta della Dirigenza a diversi livelli, sia periferici sia centrali, pertanto la USB Pubblico Impiego ha sollecitato per l'ennesima volta l'avvio di un confronto sulle materie organizzative, anche in risposta alle molteplici denunce fatte dai lavoratori, ed ha sollecitato un urgente intervento dei vertici Ministeriali.

La USB si farà immediatamente parte attiva anche per l'avvio della rilevazione del rischio stress lavoro correlato, invitando gli RLS a farsi parimenti promotori dell'avvio urgente delle procedure.

Invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori le OOSS e le RSU alle prossime assemblee dove discutere ed agire su quanto accade in tutte le sedi del Provveditorato. E' necessaria la partecipazione di tutti.

USB PI Ministero Infrastrutture e Trasporti

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