Comitato sussidi. L'Amministrazione preleva i soldi dei dipendenti MIT per tappare i buchi.

Roma -

Il Comitato sussidi del MIT è in grave carenza di organico, di conseguenza i rimborsi che i lavoratori attendono sono in drammatico ritardo.

E' urgentissimo prestare attenzione massima a difesa dell'istituto e trovare soluzioni: si può e si deve ma, secondo USB MIT , non a carico dei dipendenti usati come fossero bancomat.

I lavoratori hanno infatti ricevuto in questi giorni via email un singolare interpello per la partecipazione ad un progetto retribuito di "smaltimento arretrato" delle pratiche in parola.

L'idea geniale del Capo del Personale attuale dr. Lorenzo Quinzi, mentre il Capo Dipartimento AA.GG. dr. Calogero Mauceri rimane figura eterea ed assente dai tavoli sindacali non fosse altro per un parere, è questa:   

l'Amministrazione, invece di riorganizzare gli Uffici, di trovare risorse e soprattutto assumere ed assegnare immediatamente nuovo personale, utilizza i soldi dei lavoratori (il già esiguo FRD ex FUA del MIT) non solo, come putroppo tutti sappiamo, per pagare i passaggi di livello economico, i turni, le reperibilità, le indennità di legge e presto le posizioni organizzative, tutti istituti che l'Amministrazione dovrebbe pagare di suo, ma adesso anche per tappare i propri buchi organizzativi.

Si spaccia in sostanza per "produttività" la costituzione di "squadre" che dovrebbero sbrigare le suddette pratiche ordinarie seppure a tempo (quadrimestre). Facile no ? certo coi soldi degli altri è facilissimo!

Ma usare le risorse dell'FRD per questi scopi, cosa che nel caso del Comitato sussidi equivale un po' ad un ricatto secondo USB, costituisce un pericoloso precedente vista le carenze in tutti i settori. Diversi sono stati i progetti del passato che coinvolgevano tutti e riguardavano attività proprie degli Uffici e non estranee.

Non si capisce poi giuridicamente quale sia l'istituto retributivo preciso (500 euro lordi mensili) ;  nell'https://infrastrutture.usb.it/leggi-notizia/comitato-sussidi-lamministrazione-preleva-i-soldi-dei-dipendenti-mit-per-tappare-i-buchi-0004.htmlinterpello si dice "con onere a carico del Fondo risorse decentrate 2023", ma  come USB ha già evidenziato, senza la sottoscrizione dell'accordo non si possono impegnare i soldi (a meno che i soliti noti, la famosa maggioranza unita, non si spingano ormai a garantire sottobanco la firma de FRD 2023 con qualsiasi ambiguo contenuto).

L'interpello poi recita:  "L’incarico si configura quale incarico aggiuntivo rispetto ai normali compiti",..  (sic!)

Quindi come lavoro straordinario ? e perchè non se lo paga il MIT ? casomai ridistribuendo le quote del medesimo almeno nelle direzioni centrali dove è pesantemente sbilanciato?

Non tralasciamo il fatto che i lavoratori e lavoratrici di tutta Italia sosterrebbero la spesa,  ma le opportunità di fatto si riferiscono alle sedi centrali.

L'Amministrazione investa risorse aggiuntive e tolga le mani dalle tasche dei dipendenti del MIT!

La ciliegina sulla torta: sembra che CGIL CISL e UIL siano non solo ben disposte ad acconsentire allo scippo, ma stanno addirittura accettando di designare propri componenti in una fantomatica "commissione" che servirebbe a selezionare le richieste in eccesso!

E come? Forse sulla base della tessera sindacale che si ha in tasca? a pensar male...ci si azzecca.

Una commistione complice che parrebbe a chiunque perlomeno inopportuna ed aggiungiamo noi decisamente vergognosa!

Ma tutto questo descrive lo stato di forte degrado delle relazioni sindacali nel MIT a cui USB PI, voce fuori dal coro, si sta opponendo con determinazione. Seguiremo gli esiti di questa brutta partita.

USB PI Coordinamento MIT                                                                          Sotto il testo dell'interpello