SE QUALCUNO PENSASSE……


 

SE QUALCUNO PENSASSE……

che di fronte alla guerra, la cosa giusta da fare sia quella di guardare alla propria tranquillità individuale
che “l’unità nazionale” sia la risposta adeguata a farci uscire da questa drammatica condizione
che di fronte al terrorismo la risposta giusta sia accettare di vedersi limitare la propria libertà
che sia inevitabile che nuove risorse vengano destinate agli armamenti
che queste nuove risorse si possono anche trovare nelle pieghe del bilancio
che in fondo le nostre sono piccole questioni di fronte al rischio di trovarci coinvolti
che oggi pretendere un contratto vero e protestare per averlo sia inutile o fuori luogo


CERTAMENTE SBAGLIEREBBE…..


perché le scelte di guerra ricadono su tutti noi, e nessuno si salva da solo
perché il silenzio di fronte a scelte sbagliate è come condividerle
perché non è con l’unità nell’emozione che si fermano le stragi
perché una società meno democratica non ha mai messo nessuno al riparo dal terrorismo
perché distogliere risorse dalle esigenze dei cittadini per impiegarle nell’acquisto di armamenti produce un danno ai cittadini e rende più concreto l’utilizzo di questi strumenti per fare la guerra
perché in nome dell’Europa ci hanno già ridotto all’osso e non c’è più nulla da togliere
perché se è vero, come vanno dicendo ogni giorno, che c’è la ripresa, allora un po’ di questa ripresa deve tornare anche nelle nostre buste paga e non finire nelle fabbriche di armi
perché rinunciare alla lotta è fare il loro gioco
perché il rispetto dei diritti dei lavoratori non è negoziabile per nessun motivo e salario, diritti, dignità devono essere esigibili sempre e per ottenerli è sempre giusto lottare e manifestare


IL 20 NOVEMBRE NON FARTI SCONFIGGERE UN’ALTRA VOLTA
PARTECIPA ALLO SCIOPERO GENERALE DEL LAVORO PUBBLICO
PER DIFENDERE I TUOI DIRITTI, LE TUE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO
PER DIRE NO ANCHE ALLA GUERRA.
SE LOTTI PUOI PERDERE, SE NON LOTTI HAI GIA’ PERSO

 

Confederazione Unione Sindacale di Base