MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI? Agenzie (ANSFISA) - "STRUTTURE" TECNICHE DI PROGETTAZIONE - REVISIONI dei MEZZI PESANTI AI PRIVATI.

Roma -

IL CAMBIAMENTO NEL MINISTERO

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI?


Agenzie (ANSFISA) – “STRUTTURE” TECNICHE DI PROGETTAZIONE - REVISIONI dei MEZZI

PESANTI AI PRIVATI.

21 gennaio 2019

 

COSA HA IN MENTE MINISTRO TONINELLI?

 

Dopo vari saluti ai dipendenti a reti unificate, proclami a favore del potenziamento delle funzioni pubbliche del dicastero, tra un tweet autoreferenziale un decreto emergenziale e l’altro nonché maxi-emendamenti “blindati”, è venuto il momento che il Ministro Toninelli ci faccia capire, quale destino intenda riservare lui e l’attuale Governo, al MIT alle sue funzioni storiche ed alle competenze che ne costituiscono la ragion d’essere. Ad inizio 2019 la confusione regna sovrana.

Facciamo nostre le preoccupazioni di molti lavoratori, come Coordinamento USB MIT. Più che il potenziamento ed il riordino il MIT rischia lo smantellamento definitivo, colpito settore per settore.

Traspare il rischio che il Ministro, dopo la tragedia di Genova e in occasione del DDL bilancio di fine anno, si sia fatto invece prendere per la mano dalle “manine” che stanno dietro a norme e commi nascosti, cioè dagli interessi di quelle lobby interne ed esterne che mirano da anni a indirizzare le appetibili funzioni del MIT a proprio vantaggio, compromettendone l’azione efficace di vigilanza e controllo e quindi l’intervento dello Stato centrale su tematiche primarie inerenti il bene comune.

C’è invece un progetto strutturato del Governo? Quale?

Per scoprirlo cominciamo da questo: la USB Pubblico Impiego ritiene improcrastinabile avviare subito a gennaio il percorso di riorganizzazione dei settori del Ministero, chiarendo chi e come deve far cosa, avviando con le rappresentanze dei lavoratori un confronto stabile e trasparente e soprattutto preventivo. Per invertire la rotta rispetto ai precedenti Governi, la cui ricetta è stata quella di abbandonare un ministero già in sofferenza senza la cura di una vera riorganizzazione e sostegno.

Dal canto nostro come Organizzazione sindacale, essendo stati spesso facili profeti, potremmo ragionevolmente esprimerci in anticipo sulla valutazione del “rapporto costi benefici” di certi processi di privatizzazione malcelata dietro la costituzione di nuovi carrozzoni, utili solo a depotenziare l’efficacia di intervento delle istituzioni centrali e a dirottare soldi soprattutto in incarichi, affidamenti diretti ed appalti per servizi di supporto, peraltro rendendo più “liquide” le responsabilità politiche.

Film già visti. Purtroppo se si muta tutto per non cambiare nulla… si cambia inesorabilmente in peggio.

Benefici non certo per il cittadino: e stiamo parlando non di optional, ma del diritto dei cittadini italiani ad avere infrastrutture adeguate, alla sicurezza stradale, ferroviaria, marittima, sismica e idrogeologica, a confidare in appalti più trasparenti e in un contrasto efficace alla corruzione. Ma anche della dignità e della professionalità dei lavoratori pubblici dei ministeri e del MIT.

 

CONTROLLO E SICUREZZA IMPIANTI FERROVIARI E STRADALI (ed USTIF)

AGENZIA ANSFISA (vedi sotto Decreto Genova art. 12 agenzia ANSFISA)

Agenzia costituita dal 1 gennaio con un organico di 434 unità che unifica la preesistente ANSF con competenze e parti (?) del MIT.

Se la USB aveva già a luglio 2018 denunciato al Ministro le gravi carenze di ANSF e DGFEMA(Mit) nel settore sicurezza ferroviaria, così come la critica situazione della Direzione vigilanza concessionari autostradali, affrontare la questione in modo confuso e sull’onda dell’emergenza, accorpando/sottraendo funzioni delicate a molte direzioni del Ministero, si corre il rischio di produrre un risultato pessimo se non danni irreparabili.

E’ stato indicato dal Ministro nei giorni scorsi il direttore generale dell’Agenzia (in pensione da ottobre !)

Tutte le OO.SS. rappresentative del MIT, come anche da mandato delle assemblee di dicembre dei lavoratori delle direzioni generali interessate, hanno chiesto ora al Ministro Toninelli un urgente incontro in merito (vedi qui il link alla richiesta congiunta di tutte OO.SS. MIT).



STRUTTURA UNICA DI PROGETTAZIONE (vedi qui link comma 162 art. 1 finanziaria 2019.)

Il Ministro Toninelli dichiarandosi del tutto contrario a parole a depotenziare i provveditorati nell’incontro del 23 novembre u.s. (vedi sotto notizia incontro Ministro) aveva preso impegno per un emendamento Governativo volto a contenere la cosiddetta “Centrale Unica di Progettazione”, inserita nel DDL Bilancio, non si sa da chi e soprattutto impegnandosi a ridurne l’organico da 300 a 50 unità, proponendo invece assunzioni di 250 tecnici aggiuntivi nei Provveditorati OO.PP..

O il ministro ha fatto come Pinocchio sapendo di mentire o se ne è disinteressato: nel maxiemendamento nessuna traccia di modifiche in tal senso, a parte il nome della fantomatica Struttura mutato come in oggetto, ed il rinvio ad un d.p.c.m. ad hoc a 30 giorni prevedendosi parallele modifiche al tormentato Codice degli appalti.Sulle funzioni, sul personale reclutato con “procedura selettiva” (sic! Un tantino sospetta un po’ come per i reclutamenti nella suddetta ANSFISA) e non per concorso, sul mega finanziamento di 100 milioni annui a favore della Agenzia del Demanio per questa struttura, va fatta ben più di una valutazione.

Anche qui la USB vuole vederci chiaro e capire la ratio che ha orientato il provvedimento, con una attenta riflessione sui decreti attuativi, per impedire riflessi negativi sui Provveditorati OO.PP. del MIT e quindi sulle funzioni istituzionali rese ai cittadini sul territorio.



COMMA 1049 legge bilancio 2019 REVISIONI MEZZI PESANTI SOTTRATTE ALLA MOTORIZZAZIONE CIVILE (vedi qui link al provvedimento)



Gravissimo anche questo altro colpo di mano. Mentre da un lato si promette il potenziamento della Motorizzazione civile, ma le assunzioni degli statali slittano sine die (assumerli non serve alla propaganda, ma soprattutto il risparmio sullo Stato centrale… ce lo chiede l’Europa!!!), dall’altro con il codicillo in oggetto viene semplicemente cancellato il limite di peso di 3,5 t dei veicoli (mezzi pesanti) la cui revisione spettava allo Stato. Un vantaggio enorme per le officine private introiti per lo stato diminuiti. E la sicurezza ed i controlli? Chi la garantirà meglio, il profitto secondo propria capacità di “autoregolazione”?

Si imbocca il sentiero opposto ad un cambiamento positivo cioè quello orientato a ricondurre allo Stato l’ottemperanza e la capacità dei più rigorosi controlli su tali veicoli, adeguando le proprie strutture e fornendo risorse ad un settore pubblico essenziale per la sicurezza stradale e la tutela della vita umana.

Cui prodest questo ennesimo quanto vecchio cambiamento Ministro Toninelli?

Se si considera infine la mai sopraggiunta riorganizzazione dei lavoratori civili nelle Capitanerie di Porto, forse più impegnate in una assurda difesa basata sul respingimento di navi di disperati e meno sui problemi effettivi delle nostre strutture costiere, i presupposti per cancellare un intero ministero ci sono tutti.

Il Ministro apra il tavolo con le OO.SS. urgentemente e chiarisca cosa ha in mente per il MIT.

Auguriamo a tutti/e i lavoratori del MIT un buon 2019 di lotta per la riaffermazione del MIT e la difesa delle sue funzioni storiche e del lavoro dei suoi dipendenti.

 

Coordinamento USB PI MInistero Infrastrutture e Trasporti