P.A.: LEONARDI, MEMORANDUM NON PRODUCE EFFICIENZA

Presente questa mattina alla trasmissione di Raiutile "Pubblica Amministrazione: cambiare si può?", il Coordinatore nazionale CUB Pierpaolo Leonardi, interpellato in merito alla posizione delle RdB-CUB sul "memorandum", ha dichiarato:

Nazionale -

"Non abbiamo sottoscritto il "memorandum" in primo luogo in quanto il governo, in violazione delle leggi sulla rappresentanza sindacale nel Pubblico Impiego, non ci ha convocato a discuterlo pur essendo organizzazione maggiormente rappresentativa del settore. Ma comunque non lo condividiamo nel modo più assoluto. In realtà, le leggi per far funzionare la Pubblica Amministrazione esistono già. Rispetto alla tanto sbandierata finalità di modernizzazione ed efficienza della p.a., il "memorandum" va nella direzione esattamente opposta: smantellando le amministrazioni periferiche e ritirando così la presenza dello Stato dal territorio non si fanno certo gli interessi dei cittadini. E per i cittadini, più che veder nascere un’impresa in sole 24 ore sarebbe invece importante riuscire a fare una tac in 24 ore".

 


Commentando le dichiarazioni del Vice Presidente di Confindustria Alberto Bombassei, che ha proposto di destinare gli esuberi nella P.A. all’Ispettorato del lavoro, Leonardi ha detto: "E’ paradossale che gli stessi che creano i presupposti della mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, ad esempio imponendo turni massacranti, diano anche le indicazioni su come utilizzare i presunti esuberi nella pubblica amministrazione. In risposta a queste condizioni oggi al porto di Genova le RdB-CUB hanno indetto uno sciopero di 24 ore, denunciando con forza il fatto che la legge 84/94, che dovrebbe garantire la sicurezza del lavoro in porto, non sia mai stata applicata".

 


"Dubito che i sindacati confederali andranno allo sciopero contro il governo amico - ha proseguito il Coordinatore CUB - per quanto ci riguarda, nel pubblico impiego da ottobre ad oggi abbiamo fatto ben 4 scioperi, e riteniamo che queste mobilitazioni, centrate sulla difesa della funzione della p.a. e sulla eliminazione della precarietà, abbiano spinto il governo a trovare soluzioni per il settore, anche se parziali e insufficienti. La nostra organizzazione ha sottoscritto la parte economica dell’accordo; domani riuniremo la Direzione Nazionale di Pubblico Impiego e decideremo come rispondere alla direttiva madre sui contratti", ha concluso Leonardi.

 


16 aprile 2007 - Agi

STATALI: RDB-CUB RIBADISCONO "NO" A MEMORANDUM GOVERNO

(AGI) - Roma, 16 apr. - "Non abbiamo sottoscritto il 'memorandum' in primo luogo in quanto il governo, in violazione delle leggi sulla rappresentanza sindacale nel Pubblico Impiego, non ci ha convocato a discuterlo, pur essendo organizzazione maggiormente rappresentativa del settore. Ma comunque non lo condividiamo nel modo piu' assoluto". Lo ha ribadito il coordinatore nazionale CUB Pierpaolo Leonardi, interpellato in merito alla posizione delle RdB-CUB. "Per far funzionare la Pubblica Amministrazione le regole esistono gia'" ha affermato aggiungendo che "il 'memorandum' va nella direzione esattamente opposta: smantellando le amministrazioni periferiche e ritirando cosi' la presenza dello Stato dal territorio non si fanno certo gli interessi dei cittadini. E per i cittadini, piu' che veder nascere un'impresa in sole 24 ore sarebbe invece importante riuscire a fare una tac in 24 ore". Commentando le dichiarazioni del Vice Presidente di Confindustria Alberto Bombassei, che ha proposto di destinare gli esuberi nella P.A. all'Ispettorato del lavoro, Leonardi ha detto: "E' paradossale che gli stessi che creano i presupposti della mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, ad esempio imponendo turni massacranti, diano anche le indicazioni su come utilizzare i presunti esuberi nella pubblica amministrazione. In risposta a queste condizioni oggi al porto di Genova le RdB-CUB hanno indetto uno sciopero di 24 ore, denunciando con forza il fatto che la legge 84/94, che dovrebbe garantire la sicurezza del lavoro in porto, non sia mai stata applicata". "Dubito che i sindacati confederali andranno allo sciopero contro il governo amico - ha proseguito il Coordinatore CUB - per quanto ci riguarda, nel pubblico impiego da ottobre ad oggi abbiamo fatto ben 4 scioperi, e riteniamo che queste mobilitazioni, centrate sulla difesa della funzione della p.a. e sulla eliminazione della precarieta', abbiano spinto il governo a trovare soluzioni per il settore, anche se parziali e insufficienti. La nostra organizzazione ha sottoscritto la parte economica dell'accordo; domani riuniremo la Direzione Nazionale di Pubblico Impiego e decideremo come rispondere alla direttiva madre sui contratti', ha concluso Leonardi".