19 febbraio 2013: USB diffida l'amministrazione dal procedere con il passaggio dall'area 1 alla 2 solo per una parte dei lavoratori interessati

Nazionale -

Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Dr. Corrado Passera – fax 0644267283

 

Al Capo di Gabinetto - Commissario ad acta

Pres. Mario Torsello – fax 0644267370

 

Al Capo del Personale - Delegato del Commissario ad acta Dr. Marcello Arredi - 0644122302

 

e, p. c. Alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Roma

fax 0638762736

 

LORO SEDI

 

 

Oggetto: procedura per il passaggio di Area del personale inquadrato in I Area – DIFFIDA.

 

 

Questa O.S. ha preso visione del contenuto della nota prot. 6313 del 5 febbraio 2013, riguardante le determinazioni di codesta D.G., circa l'ottemperanza della pronuncia del TAR sul passaggio di area del personale inquadrato in prima area.

A tal proposito, si rammenta alle SS.LL. il contenuto delle diverse sentenze e del parere espresso dall'Avvocatura sulla procedura indicata in oggetto, ovverosia:

 

1) il Tar Lazio, con sentenza 1412/2011, annulla gli atti di Funzione Pubblica e del M.I.T. che bloccavano l'Accordo Integrativo siglato in data 8 febbraio 2008, il solo accordo concernente il FUA 2007 ed il passaggio di area firmato dalla USB;

 

2) il Consiglio di Stato con sentenza 5414/2012 ordina che “l'Amministrazione dovrà nuovamente provvedere sulla questione dei passaggi di area a suo tempo previsti dall'Accordo Integrativo dell' 8 febbraio 2008”;

 

3) l'Avvocatura dello Stato, con parere del 16 maggio 2012 (inviato alle OO.SS. in data 28 maggio 2012 con prot. 26833), comunica che la procedura finalizzata al passaggio dalla Prima alla Seconda Area è applicabile anche ai dipendenti che non si siano costituiti in giudizio poiché “la sentenza di annullamento di cui si ordina l'esecuzione riguarda atti di carattere generale”.

 

Considerato quanto sopra esposto si

DIFFIDA

codesta Amministrazione dall'applicazione parziale dell'Accordo Integrativo del 8 febbraio 2008, effettuando una procedura di passaggio di area riservata ai soli 156 ricorrenti, così come comunicato nella nota citata in premessa e nella ancor più grave lettera inviata allo Studio

Legale Galleano (prot. 6318 del 5 febbraio 2013) in cui viene preannunciato “l'inquadramento nella seconda area dei 156 ricorrenti”; promettendo un automatismo illegittimo da parte del delegato del Commissario ad acta, non previsto da alcuna sentenza emessa al riguardo.

Sentenze che invece ridanno piena vita al CCNI citato ed alle procedure in esso previste.

 

Si INTIMA pertanto codesta amministrazione a dare IMMEDIATA e piena attuazione all'Accordo dell' 8 febbraio 2008, così come stabilito dalle diverse sentenze e pareri citati, nei modi previsti all'art. 4 lettera b) del medesimo CCNI ovverosia: “secondo criteri e modalità che verranno stabiliti con successivi atti di organizzazione, preventivamente concertati con le OO.SS.”.

 

La presente viene inviata, per conoscenza, anche alla Procura della Corte dei Conti competente, poiché siamo convinti che un' applicazione arbitraria delle sentenze citate, così come proposta dal delegato del Commissario ad acta – Dr. Arredi - porterebbe ad uno sperpero di pubblico denaro dovuto all'inevitabile contenzioso che deriverebbe dalla mancata attuazione del processo di riqualificazione.

 

Viceversa, l'applicazione del più volte citato CCNI, aperto alla partecipazione di ricorrenti e non, al fine di coprire le prime 156 posizioni vacanti in organico (fermo restando l'obbligo dell'ampliamento, con modifica alle dotazioni e senza aggravio di spese), ridurrebbe drasticamente il contenzioso sulla materia poiché sia ai 156 ricorrenti che ai 507 non ricorrenti verrebbe garantita la partecipazione imparziale alla selezione per il passaggio di area prevista nel CCNI 8 febbraio 2008, motivazione originaria del ricorso che verrebbe così a cadere insieme al contenzioso ad essa legato.

 

 

Roma, 19 febbraio 2013 Il Coordinamento USB – P.I. del M.I.T.

 

 

In allegato la diffida inviata