Il Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.) contro le discriminazioni e per il benessere di chi lavora ha concluso il mandato 13.10.2020/13.10.2024
In attesa della nuova composizione tiriamo le somme. 12.11.2024
Qui la composizione iniziale del 2020 poi modificata più volte nel quadriennio (link).
Il CUG MIT è attualmente in proroga, in attesa che i sindacati designino i propri componenti e che l’Amministrazione scelga i propri membri in parità numerica. Abbiamo spesso scritto sul CUG, nel rispetto dell’autonomia dell’Organismo, ma a volte abbiamo ritenuto necessario che i lavoratori fossero informati su quanto stava accadendo (vedi qui sezione sul sito USB MIT).
Basti pensare ai ritardi, con conseguente paralisi dell’operatività, causati dalle dimissioni delle ben tre Presidenti nel quadriennio!
Oppure al vero e proprio vulnus alla trasparenza avvenuto quando si portò a delibera, su proposta in primis dei rappresentanti CGIL ed altri, la rimozione dei verbali di riunione dal sito Internet MIT.
Per non parlare della permanenza tra i rappresentanti per i settori dell’Amministrazione di rappresentanti sindacali di altre sigle, che indossano cioè la “doppia giacchetta”, in barba alla pariteticità dell’Organismo, tralasciando l’etica.
Un organismo efficace il CUG, in quelle Amministrazioni dove riesce a svolgere i propri compiti di competenza consultivi, propositivi e di verifica, in trasparenza e con sufficiente autonomia. Nel MIT ha svolto nel quadriennio attività importanti, anche attraverso i gruppi di lavoro interni, tra cui il varo del Regolamento MIT per identità alias per le persone in transizione di genere, alcuni contributi ai piani annuali azioni positive sebbene poco ascoltati, la cura e la tutela di singoli casi segnalati, ecc. Per contro è stato ignorato del tutto su materie essenziali, tra il silenzio assordante delle altre OO.SS. dalla penna facile (ma non dalla USB) e delle Presidenti CUG di turno.
Riteniamo però inaccettabile, oltre che francamente paradossale all'interno di un simile organismo, quanto è avvenuto negli ultimi tempi. I crescenti e palesi atteggiamenti avversi ai componenti USB designati nel CUG sono preoccupanti ed un segno di vera e propria insofferenza verso chi chiede trasparenza, soprattutto quando pongono critiche interne o cercano di mettere coerentemente a fuoco le effettive problematiche del MIT.
Si è infatti arrivati negli ultimi mesi a censurare del tutto dichiarazioni o testi presentati dai nostri rappresentanti bollandoli come “inopportuni” (parlano i verbali).
Perchè? Sempre per la solita ragione che ispira ogni forma di limitazione della libertà di espressione e informazione: la critica democratica ed il dissenso sono a volte scomodi e possono mettere in luce cattive prassi. D’altra parte, la scelta dell’anonimato dietro cui si nascondono molti componenti CUG la dice lunga... salvo rendere confusi ed opachi i resoconti delle riunioni dove non si capisce chi dice o fa cosa.
Ora, poiché i componenti CUG, in primis il/la Presidente, la segreteria ed i membri sono indicati con decreto del Capo del Personale e poiché la Presidenza del CUG è, o dovrebbe essere, garante del buon andamento, USB MIT è stata costretta a segnalare più volte anche al Capo del Personale attuale quanto avviene e riterrà intollerabile ogni ulteriore limitazione della libertà di parola in un Organismo preposto alle specifiche tutele delle lavoratrici e dei lavoratori del MIT.
Attendiamo ora la composizione del nuovo CUG 2024-2028.
USB Pubblico Impiego Ministero Infrastrutture e Trasporti