La UIL MIT getta la maschera ed attacca pesantemente la USB PI Chi danneggia i lavoratori?
LA UIL MIT GETTA LA MASCHERA ED ATTACCA PESANTEMENTE LA USB PI
CHI DANNEGGIA I LAVORATORI? 30 APRILE ‘18
Il 26 aprile u.s. il sindacato UIL PA ha diramato a tutti i lavoratori del MIT un comunicato pesantemente diffamatorio nei confronti della USB PI (vedi QUI IL LINK allegato).
Invitiamo i lavoratori e le lavoratrici sensibili a valutare con estrema attenzione quanto avviene perché riteniamo non si tratti della solita noiosa diatriba tra due sindacati spesso antagonisti, ma di capire per difendere insieme la democrazia, prima che la deriva autoritaria cui assistiamo diventi irreversibile.
La USB PI ha già diffidato l’Amministrazione così come anche la UIL PA in merito a quella norma contrattuale degna di un regime (art. 7 comma 3 del nuovo CCNL), che sanziona ed esclude da ogni informativa e partecipazione le Organizzazioni dei lavoratori non firmatarie dei contratti, anche quelle che sono rappresentative per legge, vedi sotto la notizia presentato ricorso USB contro art. 7 del CCNL, mentre assicura prerogative solo a chi acconsente.
Ma la UIL si spinge oltre e cerca attraverso il comunicato sottostante, accollandosi volentieri il ruolo di gendarme capofila a difesa della conventio ad excludendum, di correre in ausilio di un’Amministrazione chiaramente in difficoltà anche nel MIT, come sta avvenendo in tante amministrazioni ed enti.
Il dr. Finocchi Capo del Personale infatti, all’inizio della riunione del 26 aprile u.s., constatata la presenza della USB da lui non convocata (e che è stata persino tenuta all’oscuro di ogni informativa sindacale sulle riunioni durante l'intera campagna elettorale ed il voto RSU), chiedeva ai sindacati presenti un nuovo parere in merito all’imbarazzante, seppur composta, presenza al tavolo della nostra delegazione (importanti i temi all’odg, FUA, passaggi, corsi esaminatori, ecc).
Nella precedente riunione del 28 marzo la USB era stata infatti ammessa come “uditrice”, trovando favorevole anche la UIL PA.
Ma è stato proprio lo “storico” delegato della UIL PA ora pensionato e firmatario dell’incredibile comunicato sotto ad eseguire con disinvoltura il leggendario salto mortale carpiato all’indietro facendo dietro front ed arrivando a dichiarare: “una organizzazione sindacale se è rappresentativa non può stare al tavolo come uditrice ma deve starci potendo rappresentare i lavoratori” (sic). Proprio come dice la legge, che invece, con una forzatura in una norma pattizia, tentano di aggirare.
Insomma pur di tentare di buttare fuori la USB la UIL ha detto la verità. Verità che rimane, mentre ovviamente il tentativo di escludere USB con la forza non ha sortito alcun effetto, essendo la nostra Organizzazione Sindacale fermamente intenzionata a difendere in primis i diritti garantiti ai lavoratori dalla Costituzione e quindi anche il diritto al dissenso tra le cosiddette parti.
Proprio come è avvenuto in occasione del referendum del 4 dicembre quando l’attacco alla Costituzione è fragorosamente fallito, almeno al momento, nonostante gli sforzi anche di UIL & co. che con la “marchetta pre-referendaria” costituita dall’accordo del 30 novembre, appunto vincolante per il nuovo CCNL, garantiva pace sociale cercando di far prevalere le tesi del Governo Renzi/Madia, cloroformizzando definitivamente i lavoratori.
Un bel risultato... visto come è andato da un lato il referendum costituzionale e dall'altro dati gli “incredibili” aumenti contrattuali ottenuti a marzo.
La USB ha diffidato ancora l’Amministrazione MIT a fornire a tutte le OO.SS. l’informativa sugli accordi relativi alle riunioni al nuovo CCNI ed al Fondo Risorse Decentrate (FUA 2017-2018 e CCNI MIT - ora firmato il 2016 vedi qui link) nonchè quella inerente nel caso di specie sui corsi per gli esaminatori, per evitare altre riunioni "carbonare" cioè senza la USB e la FLP, nonostante gli auspici della UIL.
Infine l’ineffabile rappresentante si supera quando afferma che a causa della USB ribelle l’Amministrazione potrebbe ora “essere portata a decidere autonomamente”, ma non dice, come spiegato in centinaia di assemblee dalla USB, che il nuovo CCNL ha definitivamente derubricato tutte le relazioni sindacali al mero confronto (N.B. auspicabilmente “costruttivo” ma certamente non impeditivo) che significa: io ti ascolto e poi faccio come voglio. (Art 5 CCNL - Vedasi per esempio materie organizzative vitali per le persone e le loro famiglie come l’orario di lavoro, non più sottoposto ad Accordo vincolante ma appunto al mero… e possibilmente inutile “confronto”.)
Un capolavoro di falsità che mira ormai ad una rivoluzione al contrario… quella cioè in nome della mistificazione a danno dei lavoratori.
Oggi invece serve una autentica rivoluzione che è più che mai quella della verità e della trasparenza!
Ma… vi terremo informati sugli sviluppi della vicenda.
BUON PRIMO MAGGIO
dalla USB PI MIT
USB Pubblico Impiego
Ministero Infrastrutture e Trasporti