Lotta senza quartiere nel MIT ai Furbetti del Cartellino
SOTTO IN ALLEGATO la circolare del Ministero Infrastrutture e Trasporti sui Furbetti del cartellino.
Il Capo del Personale ed i Furbetti del Cartellino nel MIT è legge!
LICENZIAMENTO IN 30 GIORNI (anzi 48 ORE)
L'attuale Capo del Personale del MIT Ing. Alberto Chiovelli ottempera ad alcune incombenze, che interpreta evidentemente come improcrastinabili, in attinenza al proprio ruolo, mentre riserva ad altre la lentezza di una lumaca, oppure neppure le considera.
Il titolare di Parte Pubblica, che ha portato le relazioni sindacali ad un "minimo storico" non risponde alla USB MIT sulle formali richieste di informativa e confronto su materie contrattuali quali, mobilità, fabbisogni, formazione, fondi europei, sicurezza e salute, organizzazione e trasferimenti di lavoratori tra sedi e città, ecc.
Invece si preoccupa,
mediante circolare trasmessa a tutti gli 8000 lavoratori del MIT, che certamente non stavano nella pelle nell'attesa, di informare che i suoi Uffici e badate bene si tratta della Direzione generale AA.GG. e Personale mica un dopolavoro qualsiasi, hanno stipulato una convenzione per garantire lo svago, "l'entertainment" come si dice in gergo, dei lavoratori MIT per pacchetti Sky TV/Calcio/Cinema ecc. (A quando una convenzione con Pokemongo?)
Ora colleghi, state attenti a non usare la convenzione in ufficio, perchè le norme prevedono anche il controllo segreto a distanza da parte dei dirigenti e poi casomai scatta il licenziamento fulmineo! (Che sia tutto un progetto dell'ineffabile Ingegnere?)
Il dirigente si preoccupa poi,
(ed il MIT è stata l'amministrazione più solerte se non l'unica), di inviare agli 8000 lavoratori una circolare dove si ricorda che è ora in vigore il decreto Renzi/Madia 116/16 che prevede il LICENZIAMENTO FULMINEO in 48 ore per chi froda lo Stato attestando la falsa presenza.
Si dimentica con l'occasione,anche se in effetti nel decreto non c'è scritto, di fare un invito ai dirigenti generali di verificare, di tanto in tanto, la congrua presenza giornaliera in sede propria e dei dirigenti sottordinati, beninteso, ricordando bene a tutti e tutte che lorsignori non hanno alcun obbligo di timbrare cartellini...
Ma c'è di più, il Capo del personale convoca pure le OO.SS. in una riunione di mezzo agosto per parlare di:
1) trasferimento lavoratori della Campania
2) decreto 116/16 licenziamento in 48h (ci risiamo...)
Non capiamo ancora se i due argomenti siano correlati ...
La USB PI e la Federazione Intesa hanno chiesto il rinvio della riunione, perchè il primo argomento, estremamente serio e delicato, sia affrontato a settembre con la dovuta cura dal Ministro.
Non che la questione del licenziamento in 48 ore non sia ovviamente seria ma i LAVORATORI HANNO GIA' CAPITO: sono stati avvisati in tutti i modi subendo l'ulteriore e martellante gogna mediatica dei salotti televisivi serali, dove qualsiasi commentatore, anche tra i più ostili agli impiegati pubblici ha infine dichiarato, esausto, che la misura governativa è soprattutto uno "spot" propagandistico finalizzato contro i pubblici e ad indurre a pensare che 5 euro di aumento mensili, dopo 8 anni, siano anche troppi.
Le norme già ci sono e sono da applicare prima di inasprirle.
Ma, e questo è il punto che più ci preoccupa, il Capo del Personale MIT si spinge oltre e assumendo un ruolo che dovrebbe essere perlomeno neutrale di fronte all'attacco ai dipendenti pubblici, nella suddetta Circolare, qui sotto allegata, richiama l'espressione "i Furbetti del Cartellino" mutuandola dagli organi di stampa.
Insomma l'alto funzionario la adotta facendola propria, quale monito ai lavoratori del MIT e questo avviene mentre persino il duo governativo Renzi/Madia sembra sia stato trattenuto dal far inserire la simpatica espressione nel decreto.
I dirigenti del pubblico impiego sono sempre più chiamati a svolgere un ruolo repressivo. Qualcuno ci riesce meglio altri molto meno.
Chiediamo allora al Capo del Personale per par condicio, di far propria e richiamare NELLA PROSSIMA CIRCOLARE, anche l'espressione della CAMPAGNA DELLA USB PI che, essendo sigla rappresentativa nel MIT dovrebbe essere maggiormente considerata, dall'Amministrazione, che non gli "organi di stampa"
#FACCIAMO UN 48
Questo e quelli sotto gli "hashtag", strumento tanto caro al Presidente Renzi, che i delegati dell’USB contrappongono per tutto il 2016 alla campagna di denigrazione scatenata intorno ai “furbetti del cartellino” !
#48oreperunaTAC
#48oreperunapensione
#48oreperunprocesso
il#48oreperundocumento
#48oreperuncontrattodilavoro
#48orepericoncorsi
La USB Pubblico Impiego sta portando l'iniziativa in tutte le piazze d'Italia, nei mercati, negli ospedali, nei tribunali, nei luoghi di incontro in contatto con la gente reale, contestualmente alla campagna sulla difesa dello Stato Sociale in preparazione dello Sciopero generale di autunno, e spiega ai cittadini che gli impiegati pubblici, seppure sempre più decimati ed in attesa da anni del rinnovo del contratto di lavoro, non sono loro nemici ma sono e vogliono essere quelli che difendono la fruizione dei servizi e dei diritti che altri gli stanno togliendo, anche nella lotta contro i delinquenti ed il malaffare.
Ed i cittadini rispondono, partecipano, capiscono, solidarizzano.
Questo governo prosegue con l'attacco ai servizi pubblici ed ai lavoratori pubblici, l'USB vuole rimettere al centro la funzione sociale della Pubblica Amministrazione ed il ruolo del servizio pubblico.
RIMETTIAMO IL PUBBLICO AL CENTRO DEL PAESE.
MANDIAMOLI A CASA. VERSO LO SCIOPERO GENERALE
Esecutivo USB Pubblico Impiego Ministero Infrastrutture e Trasporti