LOTTO MARZO E' ancora sciopero generale
OTTO MARZO 2021
Per il quinto anno consecutivo USB risponde all'appello lanciato da Non una di meno, (link) proclamando lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l'intera giornata dell'8 marzo 2021.
Il 2020 è stato l'anno della pandemia, ma anche l'anno in cui dle donne sono state occupate nei lavori più esposti al contagio: lavori di cura, di pulimento in scuole e ospedali, insegnanti e collaboratrici scolastiche.
Lavori che sono stati definiti "essenziali" ma solo perchè necessari alla produzione ed al profitto.
Per questo l’8 marzo sarà ancora sciopero generale.
Sarà sciopero contro lo sfruttamento: lavoro a intermittenza, precario, demansionato, ricattabile, gratuito, invisibile.
Sarà sciopero dal lavoro di cura e riproduttivo, senza il quale l'intera società sarebbe costretta a fermarsi.
Sarà sciopero contro lo smantellamento dello Stato sociale e per il diritto al reddito, alla casa, al lavoro, alla parità salariale, a misure di sostegno per la fuoriuscita dalla violenza...
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I lavoratori e le lavoratrici del MIT (ora MIMS) possono scioperare per l'intera giornata senza necessità di avvisare l'Ufficio se in presenza nella giornata di lunedì 8 marzo oppure, se in lavoro agile, comunicando alla propria segreteria ad inizio orario di lavoro la volontà di partecipare allo sciopero.
In allegato le comunicazioni formali dello sciopero generale per i lavoratori pubblici e privati e per i dipendenti del MIT.
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Tra le varie iniziative USB sostiene a Roma, presso il Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca alle ore 10 del giorno 8 marzo la vertenza delle lavoratrici del pulimento.
L' 8 marzo, nella giornata di lotta e di Sciopero Generale internazionale, USB sarà alle 10 davanti al MIUR, in Viale Trastevere, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori degli appalti di pulizie che reclamano l'uscita del Secondo Bando di Internalizzazione.
È una vicenda importante che vedrà la nostra organizzazione protagonista, dopo il successo della prima internalizzazione, una grande battaglia che ha permesso a più di 10.000 lavoratori di entrare alle dirette dipendenze del Miur, dopo anni di sfruttamento da parte delle cooperative a condizioni contrattuali e salariali particolarmente svantaggiose.
Il settore scuola è uno dei settori con il più alto tasso di femminilizzazione, ed è importante sostenere questa vertenza prospettando una grande stagione di assunzioni pubbliche.