MIT, passaggi area e lavoro agile: un'amministrazione debole danneggia tutti
Si è svolta martedì 20 u.s. una riunione con le OO.SS. MIT convocata dal Capo del Personale MIT dr. Lorenzo Quinzi ed alla presenza della dr.ssa Michela Cocurullo responsabile per le relazioni sindacali MIT e della dr.ssa Fiammetta Furlai consigliera ministeriale con ordine del giorno:
- confronto su lavoro agile ex art. 36 del vigente CCNL
- avvio esame congiunto revisione orario servizio e lavoro Sedi Centrali
L’Amministrazione ha dapprima fornito una informativa (molto importante) sulle intenzioni del MIT in merito ai fabbisogni di personale necessari per poter procedere ai passaggi di area ed alle assunzioni da presentare, per il “placet” preliminare, al Dip. Della Funzione Pubblica, in relazione alla congruenza della proposta.
E’ stata poi data la parola alle OO.SS. in merito ma , al momento dell’intervento della USB PI il Capo del Personale, evidentemente infastidito, ha abbandonato la riunione dichiarandola conclusa (sic!), salvo poi ripresentarsi al termine del nostro intervento, comunque svolto dinanzi ad una imbarazzata dirigente relazioni sindacali, riaprendo la riunione!
In pratica il Capo del Personale del MIT fa come il ragazzino che si prende il pallone sotto braccio e lascia la partità a metà. Un atteggiamento di debolezza più che di arroganza ed una chiusura che danneggia i lavoratori.
USB ha richiamato formalmente l’Amministrazione al rispetto delle regole e soprattutto a non discriminare tra OO.SS. in particolare tra quelle gradite e non.
E visto che la delegazione attuale di parte pubblica non sa neppure ascoltare, USB ha chiesto nuovamente al Capo Dipartimento OO.PP. e risorse umane Cons. Calogero Mauceri di integrare la delegazione così come avviene negli altri dicasteri che hanno un Dipartimento specifico anche per gli affari del personale e che hanno tra i propri compiti le relazioni sindacali (quelle corrette possibilmente).
Nel merito di quanto discusso e dell’ordine del giorno per il confronto su un nuovo Regolamento per il lavoro agile (a regime per il futuro, cioè ormai fuori contesto emergenziale) l’Amministrazione ha presentato un testo, a parere di USB piuttosto pasticciato nella forma, tuttavia contestabile in diversi punti, per come interpretabili nella sostanza, inutilmente restrittivi o comunque non molto coerenti con le realtà MIT. Anche le altre OO.SS. hanno sollevato analoghe perplessità.
Ed anche in questo caso il Capo del Personale, invece di argomentare nel cosiddetto “secondo giro” le eccezioni addotte, ha ri-buttato la palla in tribuna dichiarando conclusa la riunione “viste le troppe contrarietà sollevate”, lasciando quasi tutti basiti. Ma forse no...ed ha chiesto di inviare proposte.
USB chiederà ora alla Amministrazione di formalizzare la propria effettiva proposta sul lavoro agile nel MIT e ne produrrà di conseguenza una propria, sentendo i lavoratori.
Per il momento viene prorogato l’attuale Regolamento MIT lavoro agile. Insomma rimandato a settembre. Con successivi comunicati entreremo meglio nel merito.
Per il secondo punto (in realtà una seconda riunione essendo convocata la RSU Sedi Centrali eletta nel 2022), vista l’assenza totale della stessa RSU Sedi Centrali si è convenuto di rinviare.
Auspichiamo partecipazione e che non si ripetano le difficoltà del passato. (Vedi nostro comunicato Prendi i voti e scappa...)
A margine, su quanto sopra esposto, leggiamo comunicati sindacali di altre sigle forieri di “tante buone notizie”, di meraviglie varie, passaggi e differenziali stipendiali per tutti.
Si millantano in realtà minimi previsti dal CCNL come vittoria, mentre nel merito gli impegni presi saranno tutti da verificare. Nulla naturalmente sull’evidente stato problematico delle relazioni sindacali, nonostante uno stato di agitazione che non ci risulta interrotto proclamato non si sa bene per quanto da CGIL CISL e UIL Confintesa, ecc. tranquillamente seduti a tavoli e tavolini vari. USB invita a diffidare dai venditori di fumo ed a seguire nel merito gli eventi prossimi.
Con riferimento ai passaggi di area USB ha già contestato l’indizione dell’ennesimo tavolo tecnico voluto da CGIL, CISL UIL, e fanalini al seguito del carrozzone e subito accettato dal Capo del Personale, che ha l’effetto da un lato di ritardare i processi, quando sarebbe necessario invece accelerare (passaggi in deroga entro il 2024) e dall’altro di non far capire ai lavoratori cosa sta succedendo (tanto poi li portano a fare i ricorsi facendo “agitare” - quelli si ! - i propri studi legali se si fa un cattivo lavoro!)
Per USB MIT non c’è tempo e non c’è spazio per accordi sottobanco! Abbiamo chiesto ai vertici dell’Amministrazione l’immediata apertura del tavolo di confronto tra delegazioni sindacali ed Amministrazione come previsto dall’art. 18 del CCNL immediatamente prima della pausa estiva.
USB PI MIT