Motorizzazione - Telecamere inutili sale esami PERCHE' DICIAMO NO
Telecamere inutili nelle sale esami
PERCHE’ DICIAMO NO
Come molti colleghi degli Uffici della Motorizzazione ricorderanno, alcuni anni fa la USB denunciò il comportamento antisindacale tenuto dall’Amm.ne che, senza il previsto accordo con le rappresentanze dei lavoratori, aveva installato nelle sedi della Motorizzazione di Roma e via via in tutta Italia, peraltro con regole e modi non omogenei, un sistema di video ripresa, finalizzato alla pubblicità delle operazioni d’esame patenti, ma che costituiva un potenziale indebito controllo dei lavoratori.
A seguito di sentenza definitiva che ha condannato l’Amm.ne per il comportamento antisindacale, il Direttore della MCTC del Lazio è stato dapprima costretto a spegnere in tutte le sedi le telecamere e poi a convocare le OO.SS. e la RSU per discutere in merito alla questione.
L’Amministrazione, ribadendo che l’installazione di un sistema di video ripresa è finalizzato esclusivamente a rendere pubbliche le sedute d‘esame, ha incassato il parere favorevole di tutte le sigle sindacale e della RSU ad esclusione della USB.
L’accordo prevede l’installazione di telecamere, senza registrazione delle immagini, che punteranno il loro “occhio” esclusivamente sui candidati e non sull’esaminatore. Tale circostanza è bastata ai firmatari dell’accordo per “digerire” un sistema che continua a non trovare concorde la nostra organizzazione sindacale.
In primo luogo perché rischia di ingenerare sospetti nell’opinione pubblica, in secondo luogo perché è un sistema complesso, costoso che mostra tutti i suoi limiti nel garantire sempre la richiesta trasparenza.
Infine l’installazione di telecamere che puntino solo sui candidati appare in contrasto con le disposizioni che invitano gli esaminatori a “circolare” tra i candidati stessi durante le sessioni d’esame e con la necessità eventuale dell’esaminatore di avvicinarsi ai candidati, circostanze che vedrebbero i lavoratori comunque ripresi nello svolgimento del proprio lavoro.
La USB al contrario, condividendo la necessità di garantire la massima pubblicità delle operazioni d’esame, ha proposto di spegnere le telecamere ed in alternativa di rendere fisicamente trasparenti le sale dedicate agli esami, semmai con l’applicazione aile vetrate di filtri schermati dall’interno in modo da scongiurare interferenze dall’esterno. Tale soluzione avrebbe un impatto economico minimo, manutenzione ridotto allo zero e tutelerebbe sia le esigenze dell’Amm.ne che dei lavoratori e responsabilizzerebbe maggiormente la dirigenza in merito alle sue prerogative di controllo.
Esecutivo USB Ministero Infrastrutture e Trasporti
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