"Nuovo" DPCM. Organizzazione Ministero Trasporti
In data odierna, si è tenuto un incontro con il Capo di Gabinetto, Presidente Achille Toro, il Segretario Politico del Ministro, Ing. Bruno Placidi ed il Capo del D.T.T., ing. Amedeo Fumero. Assente di rango il Ministro Bianchi impegnato in Consiglio dei Ministri.
Oggetto della riunione è stata la presentazione dell’ultima versione del D.P.C.M. di “spacchettamento” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nelle due nuove strutture ministeriali.
Tra le novità salienti, segnaliamo la conferma di alcune materie ai Trasporti quale quella sul trasporto rapido di massa e la sua programmazione (sia come sicurezza che finanziamenti ex L. 211/92) e sulle ferrovie concesse, la sicurezza e vigilanza del trasporto stradale, di quello ferroviario, sugli impianti fissi e sulle opere previste dalla legge obbiettivo (i cui finanziamenti, contributi statali, saranno erogati dalle infrastrutture); sono trasferite alle infrastrutture le competenze sugli interporti, il contratto di programma con R.F.I. e con A.N.A.S. (con il concerto di Trasporti, prima non previsto).
Ovviamente, la ridistribuzione delle competenze comporterà una ricollocazione dei competenti e relativi capitoli tra le due nuove strutture Ministeriali.
Viene sancito il definitivo spacchettamento del servizio Affari Generali ed dell’Informatica al 60% del personale e posizioni dirigenziali a Trasporti e del 40% ad Infrastrutture. Importanti le ulteriori assicurazioni fornite dal Capo di gabinetto sulla collocazione del personale non appartenente ai due citati servizi: si tenterà di valutare ed accogliere positivamente anche le richieste formulate dal personale degli altri servizi.
La periferia avrà una nuova organizzazione: non più S.I.I.T. ma nuove Direzioni Generali Territoriali del Dipartimento Trasporti Terrestri, pluriregionali (ricordano i vecchi compartimenti) non più qualificabili quali organi decentrati autonomi e quindi, con la nuova organizzazione, subordinati al Capo Dipartimento Trasporti Terrestri.
La quantità e la qualità di questi nuovi organi territoriali verrà precisata e dettagliata in sede di D.P.R. di organizzazione.
Le osservazioni.
Tutte le OO.SS., nelle loro valutazioni, hanno espresso giudizi positivi su alcuni aspetti (non tutti) del nuovo D.P.C.M. (quali: il nuovo assetto che assumerà la periferia ed il recupero di alcune competenze), e per il fatto che ora potrà iniziare il lavoro, importantissimo, di discussione per la redazione del D.P.R. di organizzazione.
La scrivente O.S., nel proprio intervento, ha evidenziato l’importanza del lavoro sul D.P.R. che diventa strategico per realizzare dei molti obbiettivi che si sta cercando di perseguire negli ultimi anni, tra i quali:
Una effettiva funzione di vigilanza e controllo da parte del ministero attraverso una attenta riqualificazione e formazione del personale;
Una attenta ricognizione, nella redazione delle piante organiche, delle effettive professionalità necessarie per lo svolgimento delle molte competenze, creando i presupposti per una vera riqualificazione tra le aree e nelle aree e la ricerca dei necessari finanziamenti: su questo passaggio registriamo l’elevata preoccupazione delle altre OO.SS. relativamente alla prossima applicazione del nuovo ordinamento professionale, da loro sottoscritto all’ARAN (e che verrà recepito nel nuovo Contratto Nazionale) di cui già intravedono i pericoli quali il blocco, di fatto, dei passaggi tra le aree;
La creazione di una forte struttura periferica, che possa contrastare efficacemente il progetto governativo di riduzione degli Uffici provinciali di molte amministrazioni; questo pericolo è stato menzionato anche dal Capo di gabinetto;
La creazione, per il personale civile delle Capitanerie di Porto, di un ruolo distinto e alle dirette dipendenze del Capo Dipartimento per la Navigazione.
Infine, il Capo di Gabinetto, rispondendo ad una precisa domanda, ha sostenuto la definitiva uscita di scena del progetto agenzia per i trasporti terrestri. Assume, quindi estrema importanza la attenta valutazione, in sede politica, della proposta R.d.B. per la creazione di un ente unico, pubblico e non economico, che accorpi il personale e le competenze della Motorizzazione e dell’A.C.I./ P.R.A.. Abbiamo notizia, peraltro, di un interessante intervento del Ministro Bersani che, in una seduta al Senato, ha sostenuto l’ipotesi del trasferimento dei lavoratori dell’A.C.I./P.R.A. presso la Motorizzazione Civile al fine di velocizzare i servizi resi da quest’ultima…magari creando un ente apposito!
Vi terremo informati sui prossimi sviluppi relativi alla riorganizzazione del ministero.