OGGI NON SCIOPERARE COSTA DI PIU'! 22 GIUGNO SCIOPERO GENERALE PUBBLICI E PRIVATI

CONTRO L'ATTACCO PIU' PESANTE MAI PORTATO AI LAVORATORI PUBBLICI  (riduzione stipendi esodi licenziamenti anche per i dipendenti dei ministeri)

CONTRO LA CANCELLAZIONE DELLE TUTELE REALI DELL'ART. 18 PER I LAVORATORI  PRIVATI  E PUBBLICI  (anche per i pubblici dipendenti possibilità di licenziamenti  collettivi per esuberi ed economie e per motivi di demerito secondo la norma Brunetta, ecc.)

 

LA USB MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE  DI DOMANI VENERDI' 22 GIUGNO E PARTECIPA AI CORTEI DI MILANO E ROMA  (DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA -9,30-  A PIAZZA VENEZIA-S.APOSTOLI.)


DOMANI VENERDI’ 6 LUGLIO INIZIATIVE USB IN TUTTE LE CITTA’ CONTRO I TAGLI ALLA SPESA PUBBLICA (SPENDING REVIEW).

NO:


AI PREPENSIONAMENTI FORZATI,  ALL’INTRODUZIONE DELLA  MOBILITA’ VERSO ALTRI ENTI PUBBLICI, AI LICENZIAMENTI, AL BLOCCO DELLA TREDICESIMA,  ALLA RIDUZIONE DEL BUONO PASTO A 7 EURO, ALLO SMANTELLAMENTO DELLO STATO SOCIALE.


A ROMA

INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI DEL MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI  

A PARTECIPARE DOMANI

VENERDI’ 6 LUGLIO ORE 21.00 ALLA

NOTTE BIANCA DEL PUBBLICO IMPIEGO

APPUNTAMENTO PRESSO IL MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA,

PIAZZETTA VIDONI dalle ore 21:00.
- CORSO VITTORIO EMANUELE -

DA DOVE PARTIRA’ UNA “FIACCOLATA” CHE ARRIVERA’ FINO A PIAZZA MONTECITORIO

 

VISTO QUELLO CHE VOGLIONO FARE CONTRO I PUBBLICI DIPENDENTI
NON SI PUO’ PIU’ STARE A GUARDARE!

 

Massima partecipazione!!!

Esecutivo Nazionale USB P.I.

INVECE:

CGIL CISL E UIL MIT LO STESSO GIORNO  PROCLAMANO UNA ASSEMBLEA ED UN SIT IN (?)  A VIA NOMENTANA DAVANTI ALLE PORTE DI UN MINISTRO CHE NON C'E' ED I "GIOCHI" LI FA ALTROVE NEL SUO GOVERNO DI SUPER-TECNICI

CONTRO CHI ALLORA E CONTRO COSA?

DICONO  CHE... "costa meno di uno sciopero" (MA COSTA MOLTO CARO DOPODOMANI NON AVER DIFESO L'ART 18 ed LAVORATORI PUBBLICI IN TEMPO!

SBAGLIANO VISTOSAMENTE L'OBIETTIVO SAPENDO DI SBAGLIARE!

FINGONO DI OPPORSI MA NON DISTURBANO IL MANOVRATORE.

AL TEMPO STESSO PROVANO A BOICOTTARE L'UNICO SCIOPERO GENERALE IN ATTO SVOLGENDO IL COMPITO CHE I LORO REFERENTI POLITICI GLI HANNO IMPOSTO I TUTTI I POSTI DI LAVORO: LA GARANZIA DELLA "PACE SOCIALE" ANCHE NEI MINISTERI NEI PROSSIMI GIORNI E MESI IL PIU' POSSIBILE AFFINCHE' POI SIA TROPPO TARDI PER REAGIRE!

UN CHIARO INVITO DA PARTE LORO ANCHE PER  I LAVORATORI DEL MIT  AL  "SONNO DELLA RAGIONE".   

E' IL MOMENTO DI REAGIRE!

Cordinamento  Ministero Infrastrutture e Trasporti.  

 APPELLO GIURISTI PER SCIOPERO GENERALE 22 GIUGNO

Inoltriamo alla vostra attenzione l’appello promosso dal Forum Diritti/Lavoro in occasione dello sciopero generale proclamato il prossimo 22 giugno da USB, Or.S.A. CUB, Cib-Unicobas, Snater, USI e SI-Cobas.

 


Dal Governo Monti arriva la decimazione dei lavoratori pubblici!

USB P.I. risponde con lo Sciopero Generale

In queste ore il governo si sta apprestando a definire la ulteriore azione contro il lavoro pubblico e il conseguente totale smantellamento dei servizi pubblici. Su tutti i quotidiani da giorni si insiste sui provvedimenti da adottare per ridurre il numero dei dipendenti pubblici e il costo del lavoro pubblico.

Il Premier monti vuole arrivare al vertice europeo del 28 e 29 giugno con due “scalpi alla cintola”: l’approvazione della Controriforma del lavoro e lo smembramento del Pubblico Impiego, così come previsto dalle imposizioni europee, della BCE, della finanza e delle banche.

Questi i provvedimenti che dovrebbero essere contenuti in un Decreto (con attuazione immediata) da emanare già all’inizio della settimana prossima:

Ø    Riduzione del numero dei dipendenti variabile tra il 5 e il 7% (230.000 – 300.000 persone, oltre 100.000 solo nella Scuola;

Ø    La rottamazione dei sessantenni accompagnata solo dall’80 % della retribuzione tabellare (lo stipendio base) e per soli 2 anni, poi nessuna retribuzione sino al raggiungimento dell’età pensionabile che la Fornero ha fissato ormai in 67 anni d’età (altri 300.000 esodati senza retribuzione né pensione);

Ø    Blocco delle tredicesime per 3 anni, prorogabile;

Ø    Riduzione generale degli stipendi dal 2,5 al 5%;

Ø    Riduzione del valore dei buoni pasto

Non serve aggiungere altro. Ora è il momento di mobilitarsi!


Gli agnelli saranno sacrificati, ma gli dei non si placheranno

 

 Mercoledì 27 Giugno è il giorno fatale in cui, come Monti ha deciso,  i  diritti dei lavoratori dovranno essere stracciati per dimostrare alla Banca Centrale Europea, al Fondo Monetario Internazionale, alla Commissione Europea e al Consiglio Europeo del 28 Giugno, che il governo italiano i conti li ha fatti.

Gli agnelli saranno sacrificati, ma gli dei non si placheranno.

Ai mercati finanziari serve ben altro,  Monti lo sa ed è per questo che dopo aver ottenuto la cancellazione dell’art. 18, l’aumento della precarietà e la libertà di licenziamento, si prepara a disfarsi di migliaia e migliaia di dipendenti pubblici, al taglio dei loro stipendi, alla riduzione drastica dei servizi.

Con il voto di domani siamo solo all’antipasto, è per questo che non dobbiamo smettere di mobilitarci, di far sentire a questo governo e ai partiti che lo sostengono e CGIL CISL UIL UGL, loro complici per non aver mosso un dito contro la distruzione dei diritti dei lavoratori, il peggioramento delle condizioni di vita dei giovani, dei  precari, delle donne e dei pensionati.

 

Per contrastare la controriforma  del mercato del lavoro

Per stoppare la spending  review  e l’attacco al pubblico impiego

Per riprenderci i diritti e mandare a casa Monti

 

Mercoledì 27 Giugno

Mobilitiamoci

Appuntamento alle ore 14.30 in P.zza SS. Apostoli

 


COMUNICATO STAMPA

 

SPENDING REVIEW: MENTRE GOVERNO E SINDACATI

FANNO IL GIOCO DELLE PARTI

USB LANCIA LA MOBILITAZIONE NAZIONALE

DEL 6 LUGLIO

 

Con il pretesto di evitare l’aumento dell’IVA che avrebbe di per sé effetti irrimediabilmente depressivi sull’economia, il Governo e Cgil-Cisl-Uil-Ugl si apprestano a sedersi intorno ad un tavolo per definire un piano di tagli che dovrebbe trovare risorse fra i 5 e i 10 miliardi di euro.

La spending review, spacciata come il rimedio a tutti i mali, aprirà per milioni di lavoratrici e lavoratori un drammatico orizzonte, fatto di esuberi, mobilità, licenziamenti e ulteriori tagli alle retribuzioni e ai pochi diritti rimasti, mentre allo Stato Sociale verrà assestato un colpo mortale.

La spending review ha già mostrato il suo vero volto con l’emanazione del decreto legge n. 87/2012 che dimezza le amministrazioni del comparto fiscale, avvia la chiusura di centinaia di uffici e rende chiara la volontà effettiva di questo governo di far pagare le tasse solo ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, mentre ad esempio non si occupa di Equitalia che è una società privata che lucra sulla riscossione dei tributi.

In continuità con tutte le iniziative di lotta e mobilitazione di questi mesi, incluso lo sciopero generale del 22 giugno scorso, USB Pubblico Impiego sta dando una risposta immediata al decreto legge n. 87/2012 già questa mattina con un presidio ed un’assemblea pubblica convocati a Piazza di Monte Citorio dalle 11 alle 14. Da questa piazza verrà lanciata la giornata nazionale di mobilitazione del 6 luglio, che coinvolgerà le lavoratrici e i lavoratori pubblici e gli utenti dei servizi proprio a partire dai luoghi di lavoro, diventati il primo immediato bersaglio dei tagli che il governo ha già deciso e si appresta a inasprire ulteriormente.

 Roma, 3 luglio 2012

Ufficio stampa USB

"Spending review"

ovvero:

L'Italia dei veri sprechi salvata dal Governo di Adriana Spera

LA CRISI FINISCE QUANDO COMINCIA LA LOTTA!