USB ancora in difesa della trasparenza nel CUG. No alle "tutele per posta elettronica"
USB ancora in difesa della trasparenza nel CUG. No alla "tutela per posta elettronica"
Dobbiamo purtroppo nuovamente informare i lavoratori e le lavoratrici e tenere alta l'attenzione su quanto avviene nel Comitato Unico di Garanzia contro le discriminazioni del MIT.
Abbiamo espresso un parere positivo sul nuovo Regolamento del nuovo Comitato (2025-2029) sebbene sia stata accantonata la parte che riguardava la costituzione di uno "sportello di ascolto" per i lavoratori del MIT, (vedi qui nostro precedente volantino). Tuttavia siamo stati informati in assemblea dai nostri rappresentanti del CUG di nuove proposte che possono seriamente compromettere in radice la trasparenza ed il buon funzionamento del Comitato.
Infatti, la Presidenza del CUG ha accolto all'o.d.g. della prossima riunione la discussione su una proposta di due componenti, di parte Amministrazione, volta a modificare il suddetto Regolamento, (approvato solo da un paio di mesi) ed introdurre la modalità operativa di discussione e di voto via email. Sembrerebbe uno scherzo ma non è così.
Il Regolamento attuale, (tutti quelli dei quadrienni passati come di tutti i CUG che si rispettino) prevede solo riunioni in presenza o formalmente miste/videoconferenza e quindi trasparenti e soprattutto verbalizzate. (La sede formale del CUG MIT è Via Nomentana, 2 in RM)
L'introduzione di tali nuove modalità poco trasparenti e non si capisce a chi utili, come fu nel caso della rimozione dei verbali delle riunioni dal sito esterno dell'Amministrazione, comprometterebbe la possibilità del corretto funzionamento dell'Organismo di tutela dei lavoratori.
Buon funzionamento già spesso difficoltoso per i Comitati paritetici a parole ma di fatto sbilanciati "lato Amministrazione", ma comunque possibile se si opera in trasparenza.
USB MIT, come sempre fatto solitariamente in passato, continuerà a denunciare la colpevole esclusione del Comitato, chiedendo l'intervento dell'Amministrazione e della Presidente del CUG. Solo per limitarci al presente rileviamo infatti che il nuovo CUG è stato già ignorato in merito al parere ad es. su:
Criteri fondo risorse decentrate (valutazione, posizioni organizzative, ecc.)
Bandi concorso elevate professionalità (4^ area)
Tavoli modifiche L.870/86 (decreto nastri operativi Motorizzazione), ecc.
Auspichiamo ora, come USB MIT, che i componenti più responsabili nel Comitato respingano la modalità di funzionamento via posta e che il CUG possa continuare a dedicarsi confrontarsi nelle sedi proprie applicandosi a questioni concrete, ascoltando i lavoratori e facendosi ascoltare dall'Amministrazione, al di là dei comunicati di commemorazione delle feste. Attendiamo gli esiti dei prossimi lavori e la pubblicazione dei verbali di riunione.
USB PI Ministero Infrastrutture e Trasporti 13 maggio 2025
Qui sul nostro sito USB MIT questo comunicato
Rete nazionale degli sportelli contro la violenza sui luoghi di lavoro. Per la tua Salute e Sicurezza: non stare in silenzio!
È nata la pagina della Rete nazionale degli sportelli contro la violenza nei luoghi di lavoro
organizzata da USB e Rete Iside: www.facebook.com/profile.php
I nostri sportelli gratuiti offrono assistenza legale, sindacale e psicologica e vogliono essere un riferimento per tutte le lavoratrici per poter denunciare, in sicurezza, casi di molestie, abusi o discriminazioni sul lavoro. Troppo spesso infatti il ricatto della precarietà, dello sfruttamento e della disoccupazione obbligano ad accettare le peggiori condizioni lavorative, a subire le aggressioni o i casi di mobbing e bossing.
Anche quest'anno i dati del dossier donne 2025 dell'INAIL sulla sicurezza sul lavoro confermano l'alto numero di casi di violenze e aggressioni per le lavoratrici, un aumento del 20% delle denunce di malattie professionali rispetto all'anno precedente, ma anche un aumento del 5% degli infortuni in itinere.
Per questi ed altri motivi nasce la Rete nazionale degli sportelli contro la violenza nei luoghi di lavoro: per la tua Salute e Sicurezza: non stare in silenzio!
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