"FINALMENTE"…IL MINISTRO.

 

Dopo alcuni mesi d’attesa (l’ultimo incontro era avvenuto a giugno) si sono tenuti, il 7 e 9 gennaio scorsi, ben due incontri in sede politica con il Ministro Matteoli ed il Capo di Gabinetto, cons. Iafolla. Il risultato, a parere della scrivente O.S., non è stato, però, all’altezza delle aspettative.

E’ noto a tutti i lavoratori che le problematiche che avrebbero dovuto avere una risposta in sede politica erano:

a) adeguato intervento sul Ministero della Funzione Pubblica, artefice del blocco dell’accordo dell’8 febbraio 2008 firmato da tutte le OO.SS. che, oltre allo scorrimento totale delle graduatorie (oggi in corso di perfezionamento), avrebbe consentito il totale passaggio d’area degli ausiliari nell’area superiore;

b) presa di posizione del Ministro relativamente al lavoro svolto dai lavoratori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al fine di valorizzarne i contenuti, di realizzare percorsi di sviluppo delle carriere e, in sede politica, di esercitare pressione sul Ministero dell’Economia per il reperimento delle necessarie risorse;

c) valorizzazione delle funzioni ispettive e di vigilanza di tutto il Ministero (sicurezza stradale, delle infrastrutture, della navigazione marittima ed aerea) attraverso atti tesi a fornire percorsi formativi ed ulteriori possibilità di utilizzo del personale.

Di tutto ciò si era ampiamente discusso, nei mesi scorsi, sia con l’Amministrazione che, principalmente, con il Capo di Gabinetto: l’intento era quello di pervenire ad un incontro con il sig. Ministro per avere delle indicazioni o soluzioni da quest’ultimo. Ritenevamo il Ministro già informato, sulle questioni cruciali, dal Capo di Gabinetto. Così, purtroppo, non è stato ed anzi sul Ministro sono “piovute” dalla parte sindacale (che probabilmente aveva dimenticate le tre ragioni di maggior interesse per il personale) le richieste più disparate…finanche quella di accorpare i Dopolavoro dei due Ministeri (che non ci sembra un problema dei più rilevanti)

Altre problematiche (accorpamento dei due “rami” del Ministero, finanziamento della C.P.A., mancati finanziamenti e tagli ai Fondi Unici di Ministero ex legge 133/2008 (nel 2009 il F.U.A. Infrastrutture sarà pari a poche centinaia di euro), assetto delle sezioni operative dell’Amministrazione, definizione della situazione del Registro Italiano Dighe, ecc…) avrebbero dovuto avere una ulteriore sede di discussione per il necessario ed urgente approfondimento. Inoltre rimaneva insoluto il problema della riduzione, con il D.M. 286 del 18.12.2008, del contingente complessivo delle tessere di polizia stradale (da 5300 a 2500 posizioni) legato a una non meglio specificata razionalizzazione del servizio e “moralizzazione” (…parole del Ministro) dei rilasci delle citate tessere.

Osserviamo che la R.d.B. è stata l’unica O.S. a chiedere la sig. Ministro il ritiro del citato decreto.

Le risposte del Ministro alla enorme quantità di questioni poste (che, ripetiamo, hanno minimizzato le tre questioni più importanti sulle quali si attendeva un serio impegno politico) sono state riferite a generici impegni per il futuro.

Relativamente alle tre questioni prima citate, le risposte sono state:

a) riqualificazione del personale: adeguamento del Ministro (e del Capo di Gabinetto) alle osservazioni del Ministero della funzione Pubblica sulla impossibilità di riqualificare tutti gli ex A1 ed accettazione della sola autorizzazione triennale ad assumere (che prevede al massimo 200 assunzioni e nelle varie posizioni economiche): non ci voleva un grande sforzo per ottenere quello che l’Amministrazione avrebbe ottenuto comunque con il proprio solo impegno;

b) valorizzazione del lavoro: nessuna risposta (se non un generico e distante impegno a riparlarne in futuro) circa un impegno politico di propulsione verso una maggiore valorizzazione del personale e delle risorse al fine di elevare la qualità dell’attività svolta dai lavoratori (con la conseguente possibilità di creare percorsi di progressione di carriera);

c) potenziamento delle funzioni di vigilanza ed ispezione: disponibilità a trattare su un tavolo tecnico la razionalizzazione del servizio di polizia stradale e la moralizzazione dei rilasci delle relative tessere.

Crediamo sia veramente poco ed ancora una volta assistiamo a quella sgradevole rappresentazione del distacco che esiste tra chi, con il proprio lavoro quotidiano e con le difficoltà strutturali a tutti ben note, riesce a far funzionare la macchina amministrativa e chi, nella sua aristocratica posizione politica, pensa che bastino pochi e generici impegni a far funzionare il tutto.

Il Ministro Matteoli chiedeva, in sua recente nota inviata a tutto il personale e nell’incontro sindacale dei giorni scorso, un impegno comune per costruire il nuovo Ministero. Crediamo che si sia partiti con il piede sbagliato non guardando con la giusta prospettiva le legittime aspettative del personale che, oltre a puntare ad un miglioramento delle proprie condizioni lavorative, mira a rendere al paese ed ai cittadini un servizio migliore ed adeguato alle delicate materie che rappresentano i nostri compiti d’istituto.

Il COORDINAMENTO RdB PI INFRASTRUTTURE E TRASPORTI