Incontro 10 dicembre 2020 Ennesima battuta a vuoto sui buoni pasto MIT

Roma -

Incontro del 10 Dicembre con il Direttore del Personale

Buoni pasto per i lavoratori in remoto.

 

Si è svolta  l’ennesima riunione con il direttore del Personale dr. Marco Guardabassi ed ancora una volta l’Amministrazione ha dimostrato poca attenzione alle esigenze del momento, ed alla condizione dei lavoratori che, sebbene in smart working, patiscono le conseguenze del periodo emergenziale in corso anche in termini di minore stipendio dovuti al divieto di  effettuare lavoro straordinario in lavoro agile e anche di un disagio obiettivo dovuto alle misure emergenziali.

L’USB ha contrastato, ancora una volta, quanto in riunione veniva formulato dall'amministrazione. In particolare  è stato evidenziato ancora il trattamento diverso con gli altri Ministeri ed Enti  nei quali il buono pasto è regolarmente conferito esattamente in termini contrattuali.  (Min. Lavoro, MIBACT, PCM/Funzione Pubblica, ENAC, ecc.)

La USB ha ricordato che la circolare della ministra Dadone, ha come noto lasciato autonomia (seppure inopinatamente) per la quantificazione dei buoni ed i criteri per l'assegnazione degli stessi alle singole Amministrazioni.

La medesima circolare nei fatti, non inibisce la maturazione del BP ai lavoratori che prestano il loro operato in remoto.

Si percepisce che il direttore Guardabassi prende ancora tempo nell’attesa forse di un chiarimento sulla questione da parte della stessa Funzione pubblica, chiarimento peraltro richiesto (e non capiamo il perche’ del quesito) da altra O.S. del Pubblico Impiego.

Lo stesso direttore giustifica, tra l’altro, la mancata corresponsione con il fatto i lavoratori in SW risparmierebbero restando a casa, dimenticando che lo stesso lavoratore usa a beneficio dell’Amm.ne la propria abitazione, i propri mezzi  tecnologici, elettricita’ e quant’altro occorrente per lo svolgimento della attività d’ufficio. 

L’USB si sta adoperando per ottenere quanto previsto dal CCNL in merito ai BP a fronte delle ore lavorate (36 settimanali) che suddivise secondo l'orario effettuato ne producono la maturazione, tenuto conto anche di quanto stabilito dal Protocollo MIT Covid19 del 30 ottobre che regola le ore lavorate e le fasce di reperibilita’ e quindi permette il controllo dell'attività dei lavoratori.

L’Amministrazione  nel corso della riunione ha anticipato una proposta  (vedi sotto e che sembrerebbe non negoziabile) che tutto il tavolo sindacale, ad eccezione della sigla UNADIS che rappresenta i dirigenti,  ha respinto con determinazione.

La proposta è stata giudicata da USB incongruente rispetto alle regole contrattuali e contraddittoria rispetto alle posizioni stesse espresse dall’Amministrazione, non disposta a riconoscere la maturazione del BP in lavoro agile, ma pronta a farlo solo per alcune categorie di lavoratori.

USB continuerà a lavorare per raggiungere l’obiettivo di un pieno riconoscimento dei diritti a tutti gli effetti anche del lavoro agile, ricordando che i lavoratori lo hanno subito e non scelto. 

La prossima riunione è convocata per giovedì 17 p.v. sempre con ordine del giorno relativo ai buoni pasto ed a precisazioni su FRD 2019 (ex FUA già messo in pagamento nella busta paga di dicembre) 

Qui sotto la suddetta bozza di accordo proposto dall'Amministrazione relativa ai buoni pasto e la convocazione della prossima riunione

USB Pubblico Impiego MIT


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