Incontro con il Capo Gabinetto Min. Passera - Passaggi area I e CPA
USB MIT INFORMA
Nel pomeriggio di ieri, 29 marzo, si è svolto il previsto incontro con il Capo di Gabinetto, Presidente Mario Torsello.
L’incontro, è bene ricordarlo, è stato il risultato dell’iniziativa di lotta del personale riunito in presidio davanti alla sede di Via Nomentana.
Le tematiche affrontate sono state:
- Passaggio d’area degli ausiliari;
- Cassa di Previdenza.
A) Sul passaggio d’area degli ausiliari, la nostra O.S. ha sottolineato l’urgenza della soluzione del problema e denunciato il percorso pieno di ostacoli che sta percorrendo la procedura. In particolare U.S.B. ha denunciato:
- Il mancato intervento politico, decisivo per l’approvazione della procedura di passaggio d’area da parte di Funzione Pubblica e del M.E.F.;
- Il ritardo della discussione sulla materia in costanza della scadenza dei termini della sentenza di ottemperanza per i soli 156 ricorrenti dell’area A;
- Il fatto che, a termini di ottemperanza scaduti (16 marzo), diventava molto difficile discutere di progressione d’area per tutti gli ausiliari e non solo per i ricorrenti;
- La mancata informativa sulla rimodulazione della pianta organica, decisiva anche sulle modalità di progressione di tutta la prima area.
Il Capo di Gabinetto, rispondendo ha dichiarato che la via scelta è quella di una rimodulazione della pianta organica che comprenda, per ora, solamente i 156 ricorrenti.
Per questi è stato già previsto un uguale numero di posti in F1 della seconda area, ottenendo, quindi, un limitatissimo passaggio d’area. Il tutto giustificato dall’obbligo di ottemperare alla sentenza citata ma con l’importante novità della mancata previsione di copertura di posti per assunzioni dall’esterno (altrimenti si sarebbero dovuti prevedere 156+156 posti in organico).
Per il rimanente personale di area A il percorso previsto passerebbe per un parere all’Avvocatura Generale dello Stato che dovrebbe riconoscere l’estensione ai non ricorrenti degli effetti positivi derivanti dalla rimozione, effettuata dal TAR, della comunicazione dell’Amministrazione che informava circa la decisione della Funzione Pubblica di bloccare la procedura di passaggio d’area. In breve, rimosso l’ostacolo per i 156 ricorrenti, l’atto ostativo della Funzione Pubblica, attraverso il parere dell’Avvocatura, potrebbe non essere più efficace aprendo la strada anche al restante personale ausiliario.
Ma non è finita. Con il predetto parere, il Gabinetto avrebbe (così sostiene il presidente Torsello) uno strumento forte per convincere la Funzione Pubblica a fare un passo indietro e rimuovere gli ostacoli frapposti alla procedura proposta dal Ministero, procedura che, per essere completata, avrebbe però bisogno di essere veicolata con un “lentissimo” D.P.R. (e non con un “veloce” D.P.C.M.) il quale, com’è noto, richiede, per la sua approvazione, un parere del Consiglio di Stato ed un passaggio nelle commissioni parlamentari.
Insomma, un altro percorso ad ostacoli pieno di incognite
Ben altro era l’impegno chiesto alla politica. Includere subito tutti gli ausiliari in F1 della seconda area, rimodulando così la nuova pianta organica con l’importante novità di non dover prevedere altrettanti posti per personale esterno così come già ottenuto per i 156 ricorrenti.
Infine, stante la mancata comunicazione ufficiale dei dati riguardanti la pianta organica, avvenuta solo verbalmente e senza atti e tabelle e solo alla fine della riunione con il Capo di Gabinetto, configurandosi questa come violazione della prevista consultazione, la U.S.B. ha immediatamente chiesto, con nota, un ampliamento dell’ordine del giorno della prossima riunione sindacale del 4 aprile per poter ricevere in maniera corretta i dati della dotazione organica e riaprire la discussione sull’area A.
B) Cassa di Previdenza
Sul tema il Presidente Torsello, condividendo il fatto che è assolutamente necessario un approfondimento dettagliato delle problematiche che gravano sull’istituto, ha convocato entro un mese un ristretto gruppo di lavoro composto dal Gabinetto, dal Segretario ed alcuni Consiglieri della Cassa di Previdenza oltre che da un esperto del Ministero del Lavoro.
Il gruppo dovrà affrontare il problema della carenza di finanziamenti, della quasi totale unilateralità degli stessi, della natura del debito accumulatosi negli anni (oggetto di opposti orientamenti tra l’Ufficio legislativo dell’ex Ministro Matteoli ed il Collegio dei revisori della Cassa stessa), della necessaria modifica dello statuto.
Vi terremo informati sull’andamento della vertenza.
iL COORDINAMENTO USB MIT
Roma, 30 marzo 2012