Motorizzazione civile Torino s-valutazione del merito Il sassolino e il macigno

MOTORIZZAZIONE TORINO 22 maggio 2014

Il sassolino e il macigno

La USB ha ricevuto in questi giorni una informativa dal Direttore dell'UMC di Torino Ing. Attilio Rabbone (integrazione ordine di servizio datata 13.05.2014 - sotto allegato) con cui rammenta a tutti i dipendenti dell'Ufficio suddetto il fatto che nel MIT è in vigore nel 2014 il sistema di valutazione anche per i comportamenti organizzativi di ogni singolo lavoratore, secondo i nefasti dettami della legge Brunetta (d.lgs 150/09) e relativo manuale di valutazione del merito MIT, che a detta norma si conforma.

 

Pertanto il dirigente in parola spiega che, a gennaio 2015, compilerà lepagellinedei lavoratori della UMC di Torino per valutare il comportamento da loro tenuto nel 2014. E questo, purtroppo, lo sapevamo.

Quello che veramente lascia basiti, ma che conferma quanto falso sia il loro concetto di merito, è l'affermazione incredibile contenuta nel suddetto provvedimento trasmesso, ove il dirigente avvisa (ma sarebbe meglio dire minaccia) i dipendenti, esplicitando che sarà valutato negativamente il comportamento di quei lavoratori che non hanno sottoscritto il "contratto smart card per le funzioni di esaminatore di guida" in quanto ritenuto comportamento lavorativo non propenso all'innovazione.

 

Un concetto di merito a dir poco vergognoso ed emblematico:

chi non si piega all'arroganza dei dirigenti è giudicato "immeritevole", da dirigenti stessi che non si curano minimamente del fatto che i lavoratori siano o meno messi in condizione di lavorare correttamente!

 

I lavoratori della Motorizzazione Civile che non hanno accettato i contratti smart card, peraltro rimettendoci economicamente, volevano semplicemente non dover sottoscrivere un contratto con un ente terzo (Poste S.p.A.) per svolgere il loro lavoro di funzionari pubblici e nello specifico, di esaminatori guida altro che "mancata propensione al nuovo"!

Oggi il solerte dirigente, vede negativamente il fatto che essi non si siano adeguati ai suoi diktat (peratro non li hanno potuti obbligare e questo la dice lunga) e pertanto sembra volersi togliere il cosiddetto "sassolino dalla scarpa". E questo chiaro.

Altrettanto chiaro è quanto tutte e tutti dobbiamo lottare per liberare la Pubblica Amministrazione dal "macigno" rappresentato da quella parte di dirigenza incapace di organizzare il lavoro, ma prontissima ad usare, come fosse una clava, lo strapotere che la norma gli ha attribuito e cioè: svolgere il ruolo di cane da guardia dello smantellamento della P.A., attraverso la falsa valutazione del merito.

 

La USB (allora RdB) che aveva già diffidato l'Amministrazione dal procedere discriminando quei lavoratori che chiedevano di mantenere un comportamento legittimo sulle smart card, ha ora immediatamente chiesto il ritiro dell'ordine di servizio vessatorio ed un incontro in merito presso l'UMC di Torino ed è pronta ad attivarsi in tutte le sedi ove necessario.

 

Ogni vera riforma della P.A. non può che passare per un riconoscimento della dignità dei pubblici dipendenti, dall'abolizione della falsa meritocrazia, dalla organizzazione del lavoro e della riaffermazione del ruolo Pubblico quale garanzia di efficienza verso cittadini e riduzione dei costi, internalizzando i servizi ed estromettendo profitti e corruzione.

 

Emblematica in tal senso sarà la vertenza dell'accorpamento Archivio nazionale veicoli (ACI/MCTC): è urgente valutare allora se l'operazione porterà ad effettivi risparmi e tutela di tutti i lavoratori coinvolti, come dichiarato dai vertici MIT o prevarranno ancora logiche di potere e di lobby.

Sull'argomento, passata la fase delle elezioni e dei proclami siamo infatti in attesa della convocazione da parte dei vertici MIT in merito. (sotto allegata l'ultima comunicazione da parte del Viceministro Nencini.)

 

Mentre CGIL CISL UIL E UGL, alla ricerca ad ogni costo di un "nuovo" ruolo, seppur secondo le regole dettate dalla controparte, bussano con i piedi alla porta dei governi fantoccio che si susseguono alla guida del paese, tenendo buoni i lavoratori senza mai disturbare il manovratore, la USB ha proclamato:

 

SCIOPERO GENERALE DI TUTTI I

 

LAVORATORI PUBBLICI e DELLE

 

SOC. PARTECIPATE E DEI SERVIZI IL

 

19 GIUGNO 2014 CON

 

MANIFESTAZIONI REGIONALI IN

 

TUTTA ITALIA



  • PER L'ABOLIZIONE DELLA NORMA BRUNETTA E TUTTI i SUOI FRUTTI MARCI BASATI SULLA FALSA MERITOCRAZIA

  • PER LO SBLOCCO IMMEDIATO DEI CONTRATTI DEL PUBBLICO IMPIEGO FERMI FINO AL AL 2020 !

  • PER LA REINTERNALIZZAZIONE DEI LAVORATORI E DEI SERVIZI E LA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI

  • CONTRO I TAGLI IMPOSTI DALLA SPENDING REVIEW

    Esecutivo USB Ministero Infrastrutture e Trasporti