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PENSIONI: DAL GOVERNO PROPOSTE INADEGUATE

Il Consiglio nazionale della CUB valuterà lo sciopero generale

Nazionale -

"Siamo di fronte ad una proposta assolutamente inadeguata, sia sotto il profilo delle risorse messe a disposizione, sia dei contenuti: ancora una volta si intende far pagare il risanamento del debito ai lavoratori e ai pensionati", dichiara Piergiorgio Tiboni, Coordinatore nazionale CUB, al termine del tavolo di confronto fra Governo e parti sociali in vista della preparazione del Dpef.

 


"Il Governo non ha avanzato nessuna proposta sull’abolizione dello scalone, nessuna proposta sull’esigenza di garantire ai pensionati il potere di acquisto perso, né per agganciare le pensioni alla dinamica delle retribuzioni e dei prezzi.

Sulla questione del precariato e del sostegno al reddito le soluzioni prospettate ci appaiono evanescenti".


"Le nostre osservazioni al testo del Governo verranno sottoposte in forma scritta. Intanto il 23 giugno si riunirà il Consiglio nazionale della Confederazione Unitaria di Base, e valuteremo l’obiettivo di dichiarare lo sciopero generale nazionale per il rilancio del sistema previdenziale pubblico", conclude Tiboni.


 


15 giugno 2007 - Ansa

PENSIONI: CUB, DA GOVERNO PROPOSTE INADEGUATE SU RISORSE

(ANSA) - ROMA, 15 GIU - «Siamo di fronte ad una proposta assolutamente inadeguata sia sotto il profilo delle risorse messe a disposizione sia dei contenuti». Lo ha detto il coordinatore nazionale Cub, Piergiorgio Tiboni, al termine del tavolo di confronto fra governo e parti sociali in vista della preparazione del Dpef. «Il governo - ha detto - non ha avanzato nessuna proposta sull'abolizione dello scalone, nessuna proposta sull'esigenza di garantire ai pensionati il potere di acquisto perso, nè per agganciare le pensioni alla dinamica delle retribuzioni e dei prezzi», mentre sulla questione del precariato e del sostegno al reddito le soluzioni prospettate «appaiono evanescenti». «Le nostre osservazioni al testo del Governo - ha precisato Tiboni - verranno sottoposte in forma scritta. Intanto il 23 giugno si riunirà il Consiglio nazionale della Confederazione Unitaria di Base, e valuteremo l'obiettivo di dichiarare lo sciopero generale nazionale per il rilancio del sistema previdenziale pubblico».