Il Comitato Unico di Garanzia contro le discriminazioni del MIT ha terminato il mandato quadriennale 2020-2024 già dall'ottobre u.s.

Abbiamo già fatto alcune nostre valutazioni in un nostro precedente volantino su luci e (purtroppo) ombre, che hanno caratterizzato da ultimo l'operare dell'Organismo di tutela dei dipendenti MIT.

La nostra sigla ha dovuto chiedere più volte l'intervento dei vertici del MIT in relazione a veri e propri atti formali a contrasto dei nostri/e rappresentanti nel CUG, denigrati solo per aver sempre chiesto (come spesso nei precedenti quadrienni) di poter esercitare il diritto di parola e all'occorrenza di critica, al fine di sostenere la trasparenza e quindi azioni più incisive del Comitato.

Non ha di certo aiutato, nel quadriennio trascorso, la ripetuta dimissione delle Presidenti o loro atteggiamenti a nostro parere non sempre dirimenti o "super partes", che abbiamo già descritto.

L'attuale ritardo nella ricostituzione dell'Organismo potrebbe essere dovuto alla ponderazione (o difficoltà?) nei criteri di scelta dei componenti.

Non lo sappiamo, nè l'Amministrazione ha fornito informazione (richiesta) sui criteri che utilizzerà.  Purtroppo, anche la richiesta della nostra O.S. che ha dato voce ad alcuni/e dipendenti, di ripetere l'interpello per le candidature dei componenti del nuovo CUG, rivolta alla attuale Capo del Personale dr.ssa Fiammetta Furlai,  è rimasta disattesa.

L'Amministrazione aveva infatti diramato un interpello "lampo", finalizzato alla scelta di componenti per il nuovo CUG a metà agosto u.s.  ma...  con scadenza a fine agosto (sic!).  La  direttiva quadro FP 2/2019 e s.m.i., che dovrebbe regolare il funzionamento dei CUG, parla di "espletamento di una procedura comparativa trasparente" per reperire e scegliere i componenti con competenze adeguate.  Tant'è.

Tuttavia la USB MIT ha ora sollecitato il Vertice amministrativo alla urgente emissione del decreto costitutivo del nuovo Comitato (2025-2028).

La nostra O.S.  ed i suoi componenti nel CUG designati,  auspicano ora che il nuovo Organismo sia strutturato ed operi in un clima sereno e trasparente e persegua più efficaci risultati, che vadano oltre le mere attività  "di facciata" utili forse al curriculum di qualche componente ma ben poco alle tutele, collettive e dei singoli lavoratori e lavoratrici del MIT.

A cominciare, riteniamo, dalla costituzione dello "Sportello di ascolto", struttura presente solo nelle intenzioni da più di 10 anni nel Regolamento CUG MIT  (art. 9), ma a quanto risulta mai costituito.

Vi terremo informati.

USB PI Ministero Infrastrutture e Trasporti