Passaggi PEO MIT Che la "farsa" sia con voi
Passaggi PEO MIT Che la "farsa" sia con voi e con chi foraggia legali e collusi e distoglie i lavoratori dalla difesa dei diritti
Rimettiamo in ordine cause ed effetti.
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Passaggi posizioni economiche orizzontali (PEO) MIT 2019
CHE LA “FARSA” SIA CON VOI !
20 gennaio 2020
Ancora memoria corta. Ma è possibile?
Si è da poco conclusa la procedura delle “riqualificazioni” al MIT che già fantomatiche Associazioni, dietro le quali si nascondono probabilmente alcune sigle sindacali responsabili di aver sostenuto questo sistema di “regole”, e soprattutto averne avallato a priori i limiti, denunciano e propongono ricorso. Oltre l’inganno si cela ancora una volta la beffa: confondere i lavoratori sulle vere cause del loro destino, far leva sull’individualismo, avallare lotte tra i dipendenti, non disturbare mai il manovratore, anzi, metterlo/li felicemente al riparo con ricorsi inutili, o peggio utili ad aggravare la situazione, accapparrarsi tessere sindacali e raggranellare parcelle per i legali collegati. *
Sono le stesse sigle sindacali Confederali e falsi autonomi, in realtà, la causa del problema (vedi qui USB Volantino su accordo siglato da tutti tranne USB).
Alcuni lavoratori che forse percepiscono che la USB ha, per cosi dire “le carte in regola”, ci tacciano ora di immobilismo… a che pro muoversi quando, per cosi dire, le pecore sono ormai uscite dall’ovile, se non si è animati dai motivi suddetti? *
Fuor di dubbio: ogni lavoratore ha il diritto di rivolgersi al giudice perché ritiene lesi i propri diritti sentendosi discriminato, e quindi reagisce (ora) contro norme ed accordi sindacali, (N.B. 'digeriti', avallati e rettificati dagli organi di controllo) ed in buona parte conformi purtroppo alle inique norme e soprattutto ai Contratti (CCNL) che affossano da venti anni il Pubblico Impiego ed i diritti.
Troppo lunghi i volantini della USB MIT che da anni mettono in guarda su quanto sta avvenendo? Certo i sindacati che hanno poco da dire e molto da nascondere si preoccupano più di disinformare, oppure di limitarsi a proporre corsi di inglese e convenzioni per la piscina per i propri iscritti, già in vista delle prossime elezioni RSU e per recuperare qualche tessera facendo clientela avendo smesso di svolgere fuznioni sindacali da tempo.
Corre quindi l’obbligo ancora una volta di rimettere in sequenza corretta le cause con gli effetti auspicando che i lavoratori dei ministeri inizino a lottare, e si schierino prendendo a calci nel fondoschiena (simbolicamente) i soliti venditori di fumo, comprese sigle “storiche” come la CGIL che ha rivendicato la firma di questi ennesimi passaggi PEO MIT come buon risultato. Meno del solito “piatto di lenticchie” per pochi (20%) escludendo ancora alcuni da 20 anni mai progrediti. (vedi qui nota a verbale confederali FUA 2017 in cui ritenevano pregiudiziale il reperimento di fondi adeguati per le progressioni…, per poi correre a firmare quattro spiccioli in più nel FRD 2018.
Atto 1: le riqualificazioni ce le paghiamo noi con il nostro salario di produttività non l’Amministrazione, più propensa a sprecare milioni di euro in appalti inutili (oltre 1 milione euro per appalto guardie armate sedi centrali, solo un esempio) e succhiare dal FUA risorse dei lavoratori per pagare turni e reperibilità spesso fittizi, (lievitati a euro 160.000=200 passaggi in più) mentre il FUA/FRD del MIT è tra i più poveri tra i ministeri (cosi come indennità MIT)
Risultato quindi voluto e causato da chi ha firmato gli accordi MIT (FUA, e PEO) con pochi soldi e miseri passaggi e cioè tutte OOSS MIT tranne USB PI, vedi qui accordo.
Con pochi fondi, poi, inevitabili le ingiustizie, amplificate nella scelta di scriteriati criteri “selettivi”, che leggiamo poi replicata nei bandi. Oltre alla USB la sola RSU sedi centrali (andando anche contro i propri ‘referenti’ di sigla) aveva immediatamente respinto, in coerenza, un FUA 2018 firmato a tali condizioni (vedi qui votazione e verbale RSU SC su accordo FRD MIT 2018).
Atto 2: la cosa peggiore forse, il “nuovo” CCNL Funzioni 16/18 sul quale abbiamo scritto fiumi di comunicati, indetto scioperi generali, svolto miriadi di assemblee anche nel MIT, HA AVALLATO dopo quasi 10 anni le modalità ispirate dal Min. Brunetta e suoi poco illustri governanti predecessori e successori e quindi sdoganato a scapito dei lavoratori questi criteri, compresa la “patologia” del falso merito e della falsa valutazione dei pubblici, che ha l’unico scopo di dividere i lavoratori e di dare uno strumento legale di potere alla dirigenza; altro che mancato riconoscimento della professionalità acquisita o di insufficienza della meritocrazia, litania suonata come un mantra dai suddetti pifferai per… separare le cause dagli effetti e portare al ricorso al giudice.
Atto 3: la norma di regime che esclude dalla contrattazione i non firmatari (la sola USB in questo caso) porta a questo: dove tentano di escludere chi si oppone davvero, gli accordi sono non solo "a perdere" ma siglati senza opposizioni.
L’accordo FRD di cui sopra (risorse più che misere vedi qui) è stato firmato da CGIL CISL UIL CONFSAL-UNSA CONFINTESA ed FLP esclusa USB e molto prima dell’accordo/bando sulle PEO al quale è preordinato.
Atto 4: effetto collaterale, ovvio ma piuttosto poco dignitoso… molti lavoratori quando è toccato a loro riqualificarsi non hanno mosso un dito contro la precedente procedura ma, ora che si vedono esclusi da un sistema, il quale ha l’unico pregio di aver tentato in parte seppur facendo altri danni di non penalizzare chi finora era stato escluso, gridano allo scandalo perché non si è usata ABBASTANZA la meritocrazia oppure l’effettivo riconoscimento della professionalità. Quale meritocrazia auspichiamo ? quella finalmente resa esplicita in tutti i suoi effetti vergognosi con il decreto Toninelli ? (vedi qui circolare applicativa OIV – votazione a febbraio 2020 Brunetta/Madia/Toninelli) Sistema che sembra piacere anche al Ministro attuale Paola De Micheli, visto che è stato ora approvato il suddetto sistema di valutazione, unico caso nel MIT, bocciato anche dal Comitato Unico di Garanzia, ma che rimane sorda ad ogni richiesta di revisione ed i cui effetti saranno pesanti e discriminatori come mai prima (febbraio).
Da anni ormai nei contratti è sparito qualsivoglia concetto di “carriera”, così come di riconoscimento effettivo della professionalità acquisita, tra l’altro in un sistema classificatorio che ingabbia nelle aree i lavoratori afflitti da mansionismo e carichi di lavoro sempre più gravosi a fronte del mancato turn over.
Ultimo atto: per chi avuto la pazienza di arrivare fin qui… siamo arrivati ai giorni nostri ! La buona notizia secondo noi è che i lavoratori possono cambiare le cose se si lotta insieme!
ORA SI STA GIOCANDO LA PARTITA PER CIO’ CHE ACCADRA’ TRA 5-10 ANNI!
Persino l’ARAN (l’Agenzia che sta contrattando per il nostro nuovo CCNL) in queste ore riconosce che il sistema di valutazione e delle progressioni pagate dai lavoratori, hanno prodotto danni, discriminazioni, ricorsi e inefficienza, così come i sistemi di valutazione unilaterali.
Ovviamente noi non ci illudiamo con questo, che dietro un cambiamento apparente non si celi una nuova stretta anziche una riforma dell PA adeguata e vantaggiosa per lavoratori e cittadini.
Dipende da noi dipende da voi! Iniziata la contrattazione del nuovo CCNL Funzioni Centrali (contratto 2019-2021)… liberiamolo tutti con la USB PI dai contenuti negativvi che hanno scritto i firmatari nel precedente CCNL con il governo Renzi!
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USB Pubblico Impiego Ministero Infrastrutture e Trasporti
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