Anticorruzione? IL MIT RICATTA I LAVORATORI DELLA MOTORIZZAZIONE DELLA CAMPANIA
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I vertici del MIT per risolvere la corruzione mettono in atto metodi per estorcere il consenso dei lavoratori e ricattano i più deboli. Siamo in crisi... non c'è che dire.
Cosa ne pensa il Ministro Del Rio, sempre ammesso che abbia deciso di preoccuparsi della situazione di sfacelo in cui vertono gli Uffici del Ministero da lui diretto, oltre che pensare a ricomporre Strutture Tecniche ed apparati pieni di consulenti esterni ed alla realizzazione delle cosiddette inutili grandi infrastrutture strategiche?
Utilità, Semplicità, Partecipazione le prime 3 parole chiave del nuovo MIT, dal sito ufficiale del ministero:
Utilità: nel caso della Campania è più utile far pagare i lavoratori dipendenti tutti, mettendoli "a ballare" per la regione che non individuare le responsabilità di anni ed anni di incuria che gravano soprattutto sui dirigenti? A chi è più utile?
Il rischio è che a ballare siano solo i corrotti ed i corruttori...
Semplicità: certo semplicità, come è semplice ricattare i più deboli e non punire i forti.
Partecipazione: trasparenza zero nelle misure intraprese, il Ministro, anche lui evidentemente "allergico ai corpi intermedi sindacali", e che potrebbero invece costituire i naturali "anti-corpi", contro lo stato di criticità che vivono tutti i settori del MIT, situazione che favorisce l'innesto dei fenomeni di corruttela, non ha mai neppure incontrato i rappresentanti dei lavoratori.
Ma vediamo nello specifico la questione delle misure "anticorruzione" comunicate dagli uffici del Capo del Personale del MIT in questi giorni, ed ideate per essere attuate agendo a ferragosto.
Dall'Ufficio relazioni sindacali del Ministero Infrastrutture e Trasporti ai rappresentanti dei lavoratori - email del 24 giugno u.s.
Con riferimento alla riunione tenutasi in data 22 giugno 2016 (mezz'ora scarsa concessa) si comunicano appresso i seguenti elementi.
Premesso che la rotazione del personale addetto alle aree a più elevato rischio di corruzione rappresenta una misura di importanza cruciale per la prevenzione della corruzione medesima, l'Amministrazione intende operare la rotazione del personale; essa coinvolgerà il personale attualmente in servizio, in posizione di distacco, presso le sedi della Direzione Generale Territoriale del Sud insistenti nella Regione Campania; a tale scopo si avvale della facoltà di non prorogare alla scadenza del 31 dicembre p.v. i distacchi attualmente autorizzati.
Al personale distaccato nelle sedi della Regione verrà conseguentemente comunicata l’intenzione di non prorogare ulteriormente la posizione di distacco alla scadenza del 31 dicembre p.v. e contestualmente verrà data la possibilità di manifestare l’interesse ad essere distaccato – a decorrere dal 15.09.2016 - ad altra diversa sede ubicata presso gli Uffici e relative Sezioni della Direzione Generale Territoriale del Sud, aventi sede in Campania, indicando, in ordine di preferenza, le sedi di interesse. L’assegnazione in posizione di distacco avverrà tenendo conto dell’anzianità di servizio e del periodo di servizio prestato in posizione di distacco presso gli Uffici della Campania.
Si rappresenta, inoltre, che costituirà, comunque, criterio di priorità nell’assegnazione richiesta, la titolarità dei benefici previsti dalla Legge n. 104/1992 (art. 33, comma 3 e comma 6).
Si rappresenta, infine, che si terrà in ogni caso conto delle esigenze di servizio delle Sedi indicate dall'interessato, nonché del contingente di personale in servizio presso le Sedi medesime. Ad avvio delle procedure per la stabilizzazione del personale distaccato, si terrà comunque conto del periodo prestato dal personale in posizione di distacco.
Ufficio Relazioni Sindacali - via Caraci Ministero Infrastrutture e Trasporti
Sotto e' disponibile questo comunicato impaginato.
Quanto sta accadendo in Campania è inaudito ed inaccettabile. Con una semplice mail, non firmata e non protocollata, abbiamo saputo che l’Amministrazione del MIT sta per realizzare un vero e proprio ricatto nei confronti di una categoria di lavoratori della Campania.
Nella nota ( sopra riportata la mail dell'Uff. Relaz. Sindacali ) si è comunicato alle Organizzazioni Sindacali che, premesso che la rotazione del personale rappresenta una misura di importanza cruciale per la prevenzione della corruzione, tale rotazione riguarderà solo il personale in posizione di distacco, il quale se non accetterà di essere ricollocato in un’altra sede di servizio della Campania, gli verrà revocato il distacco stesso a partire dal 31 dicembre 2016.
Quindi un vero è proprio atto ricattatorio e discriminatorio nei confronti di una parte delpersonale, messo in campo da una dirigenza arrogante e senza più pudore, che per anni ha lasciato ad esempio l’UMC di Napoli di fatto senza controllo dei preposti e che evidentementeha fatto finta di non vedere fenomeni degenerativi delle condizioni di lavoro, che possono poter
favorito comportamenti non corretti di alcuni lavoratori.
Solo un anno fa, con una breve nota, il Capo Dipartimento aveva informato le OO.SS. circa le risultanze di una, evidentemente tardiva, attività ispettiva che aveva portato alla luce numerose,gravi, irregolarità e solo nel successivo ottobre lo stesso aveva comunicato le iniziative da assumere per risolvere i problemi riscontrati, (vedi sotto nota del Capo Dip) tra le quali non era prevista la ricollocazione del personale sulle varie sedi della Campania.
Premesso che eventuali responsabilità disciplinari e penali sono personali e non collettive non condividiamo la ratio dell’iniziativa che ora si vuole attuare, che ha come risultato di penalizzare un gruppo di lavoratori ricattabili, tra i quali, alcuni vengono indicati come i colpevoli del dissesto
dell’ufficio, ed altri pagano con la mobilità forzosa colpe non a loro attribuibili.
Per 15, 20, 30 anni e più, il MIT si è avvalso di personale che ha la sola colpa di aver chiesto, ed ottenuto una assegnazione provvisoria presso una sede di servizio diversa rispetto a quella di prima assegnazione. Assegnazione che si è ormai consolidata nel tempo, la quale non può essere utilizzata come strumento di ricatto per nascondere le responsabilità di chi ha mal gestito certerealtà, ma che deve essere sanata con la stabilizzazione di tutte le situaziono ormai stabili e su
tutto il territorio nazionale, avviando contestualmente tutte le misure utili ad abbattere la corruzione.
L’ Unione Sindacale di Base, ha immediatamente chiesto al Ministro la sospensione della procedura e rinnovato la richiesta, già da tempo formulata (qui la nota USB), dellaconvocazione, a partire da settembre, di un tavolo nazionale nel quale i lavoratori, attraverso i propri rappresentanti, affrontino temi ormai improcastinabili, quali la revisione delle piante organiche, i carichi di lavoro, lo sblocco del turn over, la mobilità e la stabilizzazione deidistaccati.
L’USB PI ha indetto per il 7 luglio p.v le due prime assemblee regionali nelle sedi UMC di
Napoli (e sez coordinate) e UMC Salerno (e sez. coordinate) ed pronta a dichiarare lo stato diagitazione di tutto il personale del settore Trasporti della Campania, invitando tutti i lavoratori a partecipare alle iniziative necessarie che proseguiranno anche dopo il periodo delle ferie.
Nessuno può dormire sonni tranquilli, perché quanto sta accadendo in Campania e che i lavoratori devono bloccare, può essere utilizzato come modello nel resto del MIT.
L’USB E’ LO STRUMENTO, STA ORA AI LAVORATORI UTILIZZARLO
Invitiamo intanto i lavoratori e le lavoratrici della Motorizzazione della regione Campania alla partecipazione delle assemblee di
Napoli e di Salerno indette per giovedì 7 luglio alle ore 11 nelle due sedi
Esecutivo USB PI MIT