Decreto nastri operativi L 870/86 I diritti di chi lavora si difendono con la democrazia! Si convochino tutti e si vada avanti!
Motorizzazione civile art 13 L177/24 modifiche Legge 870/86 Nastri operativi
CISL FLP CONFINTESA E CONFSAL-UNSA accusano la nostra O.S. di aver ritardato la firma del decreto in oggetto. Si ergono ad unici depositari delle tutele dei lavoratori e sperano che questi ultimi guardino, invece che la luna (la verità), il dito (la falsità) che la indica.
E questo solo perchè pretendiamo (anzi abbiamo il dovere!) di essere convocati per poter esprimere anche noi il nostro parere sul testo finale in oggetto e sulle risposte politiche e gli impegni che l'Amministrazione doveva ancora fornire, quindi poter informare e consultare rapidamente i nostri iscritti ed i lavoratori su un atto che determinerà la loro futura vita lavorativa e, per i noti riflessi, anche quella privata. Questo fa un sindacato vero.
E questo come la legge prevede (art. 13 comma 2 L .177/2024 2. "Con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentite le organizzazioni sindacali, con l'obiettivo di massimizzare il livello del servizio reso all'utenza"...ecc ecc)
Se ne facciano una ragione i suddetti paladini della democrazia al rovescio, insieme a chi li segue o preferisce guardare il dito perchè non riesce o non vuole, vedere la luna.
Peraltro di fronte alle nostre urgenti istanze, l'Amministrazione non solo non ha colpevolmente risposto, come già ben spiegato nella nostra nota unitaria di ieri (vedi qui), ma non si è neanche presentata al tavolo con la delegazione al completo, salvo poi unilateralmente abbandonarlo (rappresentata dal solo Direttore DGMOT S. Riazzola) e non crediamo certo perchè spaventati da quei rivoluzionari della USB, ma forse perchè... con le idee molto confuse.
Come è infatti possibile convocare tutte le OO.SS. per più tavoli tecnici preliminari ma informali, (vedi qui il volantino Concluso il tavolo tecnico Ora la convocazione), lavorare insieme e poi escluderne alcune dal parere finale, sebbene non vincolante, come la legge prevede? Si aspettavano di riunirsi di nascosto?
Forse si, come aggrada ai suddetti "sindacati", qui al primo rigo che ieri, con una richiesta francamente miserevole hanno invocato una nuova riunione solo online, cioè a porte (informatiche) chiuse o chissà, casomai in alternativa, negli scantinati di Via Caraci?
I colleghi e le colleghe avveduti, ne siamo certi, capiscono benissimo che non si tratta di una diatriba tra sigle o di mettere bandierine, ma di sostanza democratica e quindi di fatti concreti.
Insieme a CGIL e UIL abbiamo richiesto l'invio del testo ultimo (peraltro ancora formalmente ignoto) e la riconvocazione del tavolo in estrema urgenza.
L'Amministrazione farà ora la sua scelta, ma è sua la responsabilità sia di aver ritardato almeno dal marzo ad oggi l'incontro previsto dalla legge ed ora così malamente gestito, così come sarà sua la responsabilità di un ulteriore blocco causato dalla rimozione della condotta antisindacale da parte del Giudice cui ci vogliono costringere, cosa che il Capo del Personale dr.ssa F. Furlai non può non sapere.
USB PI Ministero Infrastrutture e Trasporti