Il cambiamento? Il Ministro Toninelli protegga coloro che denunciano la "malamministrazione" e sanzioni i dirigenti
Il primo vero cambiamento nel Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sarebbe renderlo un po’ più TRASPARENTE, avviando opportuni procedimenti disciplinari non solo contro i funzionari, ma contro i dirigenti di ogni grado, ove se ne rilevino omissioni e responsabilità negative, sanzionarli o rimuoverli se occorre. E forse allora, più che alla mai realizzata effettiva rotazione dirigenziale secondo ANAC… assisteremmo ad un carosello viste le crescenti segnalazioni nel MIT di vessazioni ai lavoratori e vero e proprio mobbing.
Ricordate il nostro comunicato sulle 13 domande al ministro Delrio (sotto il documento) affinchè si esprimesse sulle vessazioni in atto verso un funzionario ingegnere Presidente di Commissione investigativa ferroviaria che denunciò la censura della propria relazione finale e fu per questo prima trasferito ingiustamente e poi isolato ed oggetto di una lunga “sequenza ritorsiva”?
Era il Presidente della Commissione Bressanone e si espresse sulle responsabilità per quell’incidente ferroviario, che per un pelo non provocò vittime. – Si sfilavano le ruote dei treni per carenza di manutenzione! (Viareggio docet, ma li andò molto peggio purtroppo).
Il Ministro Delrio rimase, come aduso, silente. Si fece sua mosca cocchiera il Capo del Personale appena insediatosi dr. Enrico Finocchi, ma solo per scrivere ad USB che il Ministro… non poteva rispondere… schermando così l’”entourage” dirigenziale coinvolto. (L’Ufficio disciplina che dal Capo del Personale dipende, fa poi come le tre scimmiette, va contro il funzionario ma non sente e non vede mai le omissioni dirigenziali seppure tutte segnalate).
Ad oggi i procedimenti disciplinari verso il dipendente ingegnere sono stati molteplici voluti dai vertici ministeriali e quasi tutte peraltro inconsistenti e/o archiviati, costruite con l'intento punitivo se non di licenziare il lavoratore, dopo averne per anni minato la resistenza psicologica e mortificato la professionalità, non certo scarsa, anzi eccellente, visto che è risultato il n.1 nel MIT per concorso Stage-Formazione Luiss. La valutazione del suo dirigente? Avevate dubbi? 5/25: il minimo possibile.
Perché tanta avversità e perché riteniamo tanto emblematico il caso? Perché il funzionario aveva fatto il suo dovere con onestà, evidenziando tutte le omissioni su cui il ministero doveva vigilare e per questo è stato, metodicamente e progressivamente, isolato.
Immaginiamo ora cosa sarebbe successo se la relazione del Presidente di Commissione sulla tragedia del Ponte Morandi, giustamente evidenziata sul sito MIT e social vari dal Ministro in carica, fosse apparsa cancellata a pennarello nelle sue parti salienti per la mano (anzi per la “manona”) di qualche infastidito dirigente generale!
E allora oggi la USB ha rivolto le stesse domande al Ministro Toninelli, per capire cosa né pensa e come intende agire in merito. Attendiamo la risposta del Ministro, ma non possiamo più tollerare silenzi ed omertà: è il momento di cambiare davvero!
La USB chiede al Ministro di dare un vero segnale nel verso positivo ed un messaggio chiaro a tutti i lavoratori onesti del MIT: ricostruisca ed interrompa la sequenza ritorsiva in atto, rimetta al suo posto il funzionario ingegnere, oggi peraltro RSA/USB attivo proprio sulla sicurezza ferroviaria, potenzi e protegga i settori investigativi che sono alla canna del gas, individui le responsabilità dirigenziali.
Chi denuncia coerentemente omissioni e malamministrazione va tutelato e protetto non discriminato o licenziato.
VEDI SOTTO BrixenGate: una ferita ancora aperta, un metodo ancora profondamente radicato nel Ministero Infrastrutture e Trasporti.
Questo quanto avviene nei ministeri cioè nel "cuore" del nostro Stato